CLICK HERE FOR THOUSANDS OF FREE BLOGGER TEMPLATES »

martedì 26 agosto 2008

Lassù sui monti con la Pina

Ordunque, mentre la Ginozza lottava eroicamente con i materassini e faceva un sacco di altre cose interessanti di cui vi informerà a breve, la vostra amatissima Pina era tra i meravigliosi monti di Nullalandia, sua amata terra natia, monti che per inciso sono i più belli del mondo (per mio insindacabile e incontestabile giudizio). La Pina è una nota scarpinatrice montana, adora conversare con le mucche e trova piacevolissimo girare tra malghe e vette, cercando di ammazzarsi con cadute rovinose e originali metodi di individuazione sentieri/previsioni meteo, millantando esperienza che non ha e non avrà mai ("Pina secondo te piove di là?" "Uhm...quella foschia direzione nordest mi inquieta ma c'è anche un po' di vento, e le nuvole stanno girando...vedi se su quell'albero c'è del muschio..c'è?bene, allora torniamo al rifugio a bere grappa").
Dunque, alla proposta dell'adorato mrSimon "Pina andiamo in montagna io e te e poi andiamo anche a vedere i cervi" la Pina non poteva che rispondere con uno squillante "PRESENTE!"...
Andiamo nel dettaglio a seguire i momenti salienti della giornata:
Partenza Ore 8.00, in dotazione numero 3 panini, due con lo speck in onore della terra natia, uno con la mortazza, in onore della nostalgia per Bologna "Pina, senti che profumo di mortazza!!ahhh...che nostalgia di bologna!";
Pina si rende conto di aver dimenticato gli scarponcini da trekking.Pina si rende conto inoltre che un giorno o l'altro la sua proverbiale distrazione le costerà la vita;
La mamma di Mr.Simon, donna adorabile e di una gentilezza sovraumana, fornisce Pina dei suoi scarponcini.Pina, completamente vestita di microfibra nera e rossa (notoriamente mimetica), ringrazia.
Ore 8.30 I nostri salgono sul bus che li porterà in zona di partenza scarpinata.
Ore 8.35 Il radar gn..no fi..vabbè il pina radar, che è tarato su certe frequenze, si attiva e la Pina inizia a segnalare a mrSimon le compagne di autobus più meritevoli, in maniera abbastanza rumorosa. MrSimon si rende a quel punto conto che la Pina ha degli ormoni molto attivi anche di prima mattina(leggasi:notte fonda) e attacca bottone con dei romani per annegare l'imbarazzo.
Ore 9.00 Si parte con l'ascesa impervia.Ci rendiamo subito conto che non conosciamo la strada e speriamo nella bontà del CAI, pregando che i sentieri siano molto ben segnalati;visto che ci siamo mangiamo anche i panini, giusto per.
Ore 10.00 La Pina inizia a denudarsi in mezzo al bosco e si fa consegnare lo zaino da MrSimon, borbottando "Chi è la figura virile tra noi due, eh?".A quel punto il sant'uomo capisce che la situazione gli può tornare utile e informa la Pina che lo zaino le fa risaltare le (inesistenti)tette.Ovviamente la Pina non si toglierà più lo zaino dalla schiena per le sette ore successive, convincendo tutti gli altri escursionisti di essere una giovane fanciulla con un moroso stronzo e sfaticato, che le fa fare tutto il lavoro sporco.
Ore 11.00 i nostri fumano seduti su un tronco e discutono poeticamente di grandi temi esistenziali, lodando i pini e la loro maestosità;calcolano inoltre il restante cammino essere di un'ora e mezza, considerando che la guida indicava due ore e mezza come tempo di percorrenza e i prodi due non sono esattamente allenati.
Ore11.30 i nostri arrivano in malga, stupefatti dalla loro prestanza fisica.Si complimentano a vicenda con virili pacche sul sedere.
Ore 11.34 ordinano un bicchiere di bianco (MrSimon"Beh Pina...aperitivo?").
Ore 11.36 però, il vino a 2000 metri fa un certo effetto...ne ordiniamo immediatamente un litro.
Ore 11.38 Pina e Mr Simon sbavano copiosamente e ridacchiano dandosi di gomito all'arrivo della cameriera, molto molto molto carina.(MOLTO)
Ore 11.40 Si ordina mezzo menù, costringendo la cameriera ad andare e tornare tra la malga e il nostro tavolo.
Nuvoloni minacciosi intanto appaiono all'orizzonte;gli stanlio e ollio delle vette a questo punto sono combattuti: fetta di strudel o continuare la strada per riuscire a vedere le marmotte e il lago?Ci si accorda per una partenza all'una e mezza e al ritorno strudel e grappa.
Ore 13.30 Si parte. Inizia a tirare un'aria che manco Trieste con la bora. I nostri salgono su un piccolo colle, scrutano l'orizzonte e parlottano per dieci minuti di volo di uccelli, erba piegata, nuvole e foschie;nel frattempo iniziano a venir giù dei goccioloni che sembrano stallattiti...

(to be continued)