CLICK HERE FOR THOUSANDS OF FREE BLOGGER TEMPLATES »

lunedì 24 novembre 2008

Meno 2!!

Due giorni al fatale evento...

mercoledì 19 novembre 2008

Inizia il countdown ufficiale...


...Houston?
-7

mercoledì 5 novembre 2008

Soccia, we can!


Ma se foste usciti di casa, stamattina, dopo aver riordinato la cucina e messo un broccolo nella pentola a pressione.(Si, un broccolo)
Se foste usciti per pagare le bollette e sulla via della posta aveste incontrato una gigantesca,meravigliosa e coloratissima manifestazione, piena di bandiere e di slogan sulla necessità di riprenderci il nostro futuro e la nostra felicità.
E se uno dei manifestanti,regolarmente dotato di bandiera falce e martello,di fronte alla vostra difficoltà di raggiungere la posta vi avesse detto: "Mo senta bella signorina, noi ora stiamo manifestando per il diritto alla felicità e alla dignità di tutti, aspetti un attimino" e voi di fronte alla sua veemente retorica di ottantenne arzillissimo abbiate a lungo meditato.
Che poi in preda all'euforia generale abbiate accennato un paio di passi di lissio con i presenti "Ah mi ricorda mia nipote!" e abbiate accantonato la questione bollette.
Ecco se foste usciti così, dopo aver letto la notizia che il buon Obama, SI ce l'ha fatta...
Pensereste come me che forse uno spiraglio si inizia ad intravvedere?
O in alternativa che la federazione regionale pensionati è un sacco ma un sacco più giovane e combattiva di voi?
(Per chi fosse inquieto circa la sorte del broccolo:l'ho cotto troppo e dunque l'ho gratinato, alla fine)

domenica 2 novembre 2008

Amici ...

Lo so, mettere testi di canzoni sui blog è un modo comodo di tenerli aggiornati senza dover spremere troppo le meningi per partorire un post; considerando anche il tempo e i neuroni che sacrifichiamo io e la Pina per scrivere i meravigliosi ed esilaranti interventi che ci caratterizzano, perdonatemi se per una volta faccio una scelta un pò banale.
Le circostanze però mi imponevano
a) di aggiornare il blog, visto che sono ere geologiche che non mi faccio vedere (pietà ...)
b) dimostrare tutto il mio folle amore alla Pina
e quindi ho deciso di cogliere due piccioni con una fava in questo modo.

A me personalmente il testo di questa canzone piace molto ... non posso dire la stessa cosa sui suoi autori, che non rivelo per non essere pubblicamente linciata ...
Ai nostri utenti più scaltri il compito di scovare di chi è questa canzone ...

Ma comunque ora lasciate me e la Pina commuoverci un pochino ...

Si può essere amici per sempre,
anche quando le vite ci cambiano,
ci separano e ci oppongono.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le feste finiscono
e si rompono gli incantesimi.
Si può anche venire alle mani,
poi dividersi gli ultimi spiccioli,
non parlarsi più, non scordarsi mai.
Gli amici ci riaprono gli occhi,
ci capiscono meglio di noi
e ti metton davanti agli specchi
anche quando non voi.
E campioni del mondo
o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici,
ma tra amici non c'è mai un addio.

Si può essere amici per sempre,
anche quando le donne non vogliono
e per vivere devi scegliere.
In amore o sei dentro o sei fuori,
un amico ti lascia anche vivere,
non ti scredita, no si vendica.
Gli amici colpiscono duro,
che neanche una madre è così,
senza chi mi sbatteva nel muro
forse non sarei qui.
E campioni del mondo
o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere,
litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici,
ma tra amici non c'è mai un addio.

Si può essere amici per sempre.

mercoledì 22 ottobre 2008

GINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

....Buon Compleanno Stella.
Tanti auguri Ginozza, mille di questi post e un sacco di bene.
(Se lo merita tutto, è così una cara ragazza anche se poverina, sapete, è etero.Capita anche nelle migliori famiglie, eh già)(ihih)

Ah, dimenticavo.Grazie di esserci.

domenica 19 ottobre 2008

Lavori in corso

Non siamo (ancora)defunte, non vi preoccupate.
Se latitiamo un po' è perchè la Gina è impegnata con la tesi e io sono impegnata con la persona più importante della mia vita (leggasi=me stessa) a cercare di capirmi. Presto prestissimo vi aggiorneremo..
Nel frattempo, visto che so che vi manchiamo-vi vedo che versate FIUMI ma che dico OCEANI di lacrime-vi rendo partecipi del mio ultimo colpo di testa.
L'ho deciso mercoledì.
E giovedi alle 18.00 era tutto lì, a farmi un sacco di male.E anche un sacco di bene.
Ladies and gents...

Eccolo qua..

mercoledì 24 settembre 2008

Eppur si muove

Io la fiction italiana la odio.
Così come sono drogata di telefilm vari ed eventuali (di cui faccio ignobili maratone di un giorno e una notte e poi per un mese non guardo più nulla)altrettanto odio aborro e schifo le orrende fiction italiane.
Infatti mi dedico alle più vergognose fiction americane, francesi e soprattutto spagnole.
Qualche mese fa, avendo due giorni da buttare mi sono guardata le puntate salienti della celeberrima(in Spagna) Hospital Central, che mi ha molto garbato, non per la recitazione (non eccelsa) nè per la regia e tanto meno per l'ambientazione ospedaliera; a garbarmi era il fatto che un telefilm "nazional-popolare"(passatemi il termine, via)inserisse tra le storie principali una coppia lesbica, sposata e con figli, in una dimensione di normalità e in maniera estremamente realistica, trattando la storia tra i due personaggi come una normalissima storia etero.
La cosa mi ha fatto molto riflettere circa l'enorme abisso che separa la nostra italietta del vizietto e il resto dei paesi civili; Non di co che altrove sia il paradiso ma almeno non c'è da aver paura come in Italia, ecco.
Senonchè mi tocca di ricredermi.E non sapete quanto sia felice di farlo. Mamma Rai ha messo su l'ennesima fiction ospedaliera, comprando dalla spagnola telecinco il format di Hospital Central.
Ovviamente penserete che la prima cosa che gli illumianti sceneggiatori hanno fatto sia stata quella di eliminare la tematica gay.
E INVECE NO!!
Malpensanti come me...questi bravi giovani hanno mantenuto tutto!!
E a me tocca di guardarla sta fiction, anche se magari fa schifo (ma non è neanche così pessima, vi dirò)ma almeno mi consola un po' e mi fa sperare che le cose miglioreranno.Un po' alla volta.Che l'anno prossimo non dovrò leggere sul giornale di linciaggi e aggressioni omofobe.
Oddio, non vedo l'ora di leggere il comunicato del Moige in proposito...vi ricordo che l' inquietante manipolo di censori ha la responsabilità di aver censurato qualsiasi anime arrivato in Italia, non oso pensare a cosa farà alla vista di due donne che si baciano...Pagherei per vedere le loro facce.

Dateci un'occhio qua.

Terapia d'Urgenza

Ok lo ammetto lo guardo anche perchè Alessia Barela è una gran gnocca...ahah.

domenica 21 settembre 2008

Sostenetemi

Ciao bambini e bambine ....
vengo a fare una zompettata in quello che ormai sta diventando il blog della Pina per lanciarvi un appello rantolante.
Domani ho l'ultimo esame!! Esame per il quale non ho studiato un emerito ... e per il qualche non ho nemmeno intenzione di studiare. Mi sono rovinata l'estate sui libri, per preparare due esami che ho dato la scorsa settimana, ho iniziato a scrivere la tesi e NON AVEVO PIU' CAZZI (pardon la volgarità) di imparare a memoria altre vaccate!!
Il problema sorge proprio sulla constatazione della mia ormai irrimediabile ignoranza e sul TERRORE che ho di poter essere bocciata ... E CIO' NON DEVE ACCADERE!!!!
Pertanto bimbi e bimbe, domani mattina mandate un piccolo pensierino positivo alla vostra Gina, che ormai striscia lasciandosi dietro pagine mangiucchiate di libri ... ne va anche del vostro buon umore, perchè se passo l'esame e FINALMENTE FINISCO sarò molto contenta e quindi molto più ben disposta a scrivere nuovi post che vi faranno spataccare dalle risate!
Quindi ...

FATE VOBIS!!

sabato 13 settembre 2008

Fulmini e Grappette

...dunque, minacciose nuvole nere all'orizzonte, tuoni, mucche imbizzarrite (non è vero, ma mi sarebbe piaciuto vedere la scena.in realtà erano molto paciose), goccioloni a secchi.
Con una mossa insolitamente intelligente (infatti la decisione è del caro MrSimon)i nostri eroi decidono di SACRIFICARSI e di tornare in baita.
Decisione soffertissima ovviamente perchè "Simon, ci tenevo TANTO a vedere tutte quelle marmottine carine, quelle della milka, e il laghetto e insomma simon, le marmottine!!" "Pina...dove cazzo sei nata e cresciuta scusa?Ne avrai viste migliaia di marmotte!"
"Si lo so, volevo solo far credere agli indigeni di essere impreparata"
"Pina sei fuori"
"un po' si...deve essere la polenta...".
Per farla breve, i due rifondaroli del picco nevoso ritornano correndo alla malga e nel momento esatto in cui chiudono la porta dietro le loro esiliealquantoprovate spalle, fuori si scatena l'apocalisse.
Con un sulfureo ghigno di intesa gli starsky e hutch dei campanacci si accomodano al tavolo limitrofo al bancone, sbav...guatando adoranti in direzione strudel.
Al momento di ordinare si registra però una qual certa confusione mentale nei sempre più belli arrampicatori del martedì,non si sa se dovuta all'avvenenza della barista o alla spassionata tendenza all'alcolismo del duo magnifico, per cui l'ordinazione finale consiste in una grappa al latte, un caffè, due fette di strudel e un' opzione di acquisto di altra grappa (la famosa cordata per la grappa italiana).
Da qui in poi la situazione ci scappa un filino di mano e il mio ricordo successivo consta in io e Mr Simon aggrappati al bancone della malga mentre teniamo banco con tutti gli altri avventori e riduciamo alle convulsioni la barista, raggomitolata su se stessa nei pressi della macchina del caffè, in preda a irrefrenabili risate.
Dopo un'attenta analisi dello spazio circostante mi rendo conto di avere davanti un notevole numero di bicchierini da grappa vuoti, il proprietario del maso che brandisce un bottiglione di grappa "Fatta in casa, è una bomba" e riempie i nostri calici nonchè un MrSimon in ottima forma, intento a sedurre qualsivoglia donna nel raggio di metri sei.
A conti fatti, mi rendo conto che siamo a quota 7 grappe (Pina) e 9 (MrSimon) e che sono, come dire, un po' alticcia;decido a questo punto di sgattaiolare fuori per fumare una sigaretta e al mio ritorno mi accorgo con orrore che oltre a essere bagnata fradicia e avere la piega completamente andata a puttane, altre due grappe mi attendono minacciose.
Cosa fa una vera donna in una situazione simile?Scappa, probabilmente.
Purtroppo non sono una vera donna, al massimo una donna con preoccupanti vuoti mentali e l' unica soluzione che mi si profila all'orizzonte risulta essere "beh, fintantochè continua a piovere così non posso fuggire, bevo le grappe molto lentamente così magari torno sobria nel frattempo"(notare la logica PUNTUALE dei miei ragionamenti, prego).
A quel punto il Mr si scatena in una delle sue attività preferite e cioè incitarmi a bere alla goccia.
Rifiuto cortesemente ma, alla vista della barista che mi guarda delusa, ingoio grappa e bicchierini e intimo a MrSimon di obbligarmi a scendere, prima che commetta delle imprudenze (è scientificamente dimostrato che all'aumentare del mio livello di alcool corporeo aumenta in maniera direttamente proporzionale la mia capacità di darla a chiunque).
Mentre la barista da lontano ci invitava a tornare presto ci siamo dunque avviati.
Da lì in poi è stato il delirio completo, ho infatti nell'ordine:
1.Aperto una nuova strada per discendere dalla malga.Si, immaginaria.In mezzo alle mucche ("il sentiero è di qua, me lo ricordo PERFETTAMENTE")
2.Guadato un IMPETUOSO TORRENTE, largo forse 30 cm e profondo mezzo, mettendomi a strillare e impantanandomici dentro(ammesso che un verbo del genere esista),ne sono uscita solo perchè MrSimon mi ha tirata fuori di peso
3.Ribattezzato MrSimon Bulbo Baggins
4.Cercato amanite per donarne una a MrSimon
5.Affrontato la discesa correndo e rischiando di uccidermi un numero incalcolabile di volte
6.Urlato "quel fulmine poteva aver colpito noi!", indicando un albero caduto

Detto questo..
La prossima volta venite in montagna con noi?
E soprattutto...quand'è che santificano MrSimon?

martedì 9 settembre 2008

L'insostenibile leggerezza dell'etere

Interrompo la trasmissione della saga montana per parlarvi dei miei problemi onirici.
Cioè.Voglio dire.Cioè.
Vabbè che avevo mangiato una grigliata per cena con contorni vari e montenegro finale.MA!
Vi pare possibile che io stanotte abbia sognato di essere una delle piante sul palco dell'Ariston durante il festival di Sanremo e che la presentatrice di suddetta kermesse fosse Elena Santarelli (con un belissimo vestito blu elettrico, fra l'altro)e che la cara ragazza alla fine della serata abbia iniziato a limonare selvaggiamente con Isabella Ferrari?E che non paga di questa scena inquietante Giorgia Surina abbia fatto irruzione sul palco cospargendolo di miglio?E che oltretutto io sempre nelle vesti di pianta discutessi animatamente di prosecco con Nanni Moretti?

E il fatto che io in tv guardo solo forum giustifica quest'orgia di nomi altisonanti (....)nelle mie innocenti notti bolognesi?

Sono esterrefatta.


martedì 26 agosto 2008

Lassù sui monti con la Pina

Ordunque, mentre la Ginozza lottava eroicamente con i materassini e faceva un sacco di altre cose interessanti di cui vi informerà a breve, la vostra amatissima Pina era tra i meravigliosi monti di Nullalandia, sua amata terra natia, monti che per inciso sono i più belli del mondo (per mio insindacabile e incontestabile giudizio). La Pina è una nota scarpinatrice montana, adora conversare con le mucche e trova piacevolissimo girare tra malghe e vette, cercando di ammazzarsi con cadute rovinose e originali metodi di individuazione sentieri/previsioni meteo, millantando esperienza che non ha e non avrà mai ("Pina secondo te piove di là?" "Uhm...quella foschia direzione nordest mi inquieta ma c'è anche un po' di vento, e le nuvole stanno girando...vedi se su quell'albero c'è del muschio..c'è?bene, allora torniamo al rifugio a bere grappa").
Dunque, alla proposta dell'adorato mrSimon "Pina andiamo in montagna io e te e poi andiamo anche a vedere i cervi" la Pina non poteva che rispondere con uno squillante "PRESENTE!"...
Andiamo nel dettaglio a seguire i momenti salienti della giornata:
Partenza Ore 8.00, in dotazione numero 3 panini, due con lo speck in onore della terra natia, uno con la mortazza, in onore della nostalgia per Bologna "Pina, senti che profumo di mortazza!!ahhh...che nostalgia di bologna!";
Pina si rende conto di aver dimenticato gli scarponcini da trekking.Pina si rende conto inoltre che un giorno o l'altro la sua proverbiale distrazione le costerà la vita;
La mamma di Mr.Simon, donna adorabile e di una gentilezza sovraumana, fornisce Pina dei suoi scarponcini.Pina, completamente vestita di microfibra nera e rossa (notoriamente mimetica), ringrazia.
Ore 8.30 I nostri salgono sul bus che li porterà in zona di partenza scarpinata.
Ore 8.35 Il radar gn..no fi..vabbè il pina radar, che è tarato su certe frequenze, si attiva e la Pina inizia a segnalare a mrSimon le compagne di autobus più meritevoli, in maniera abbastanza rumorosa. MrSimon si rende a quel punto conto che la Pina ha degli ormoni molto attivi anche di prima mattina(leggasi:notte fonda) e attacca bottone con dei romani per annegare l'imbarazzo.
Ore 9.00 Si parte con l'ascesa impervia.Ci rendiamo subito conto che non conosciamo la strada e speriamo nella bontà del CAI, pregando che i sentieri siano molto ben segnalati;visto che ci siamo mangiamo anche i panini, giusto per.
Ore 10.00 La Pina inizia a denudarsi in mezzo al bosco e si fa consegnare lo zaino da MrSimon, borbottando "Chi è la figura virile tra noi due, eh?".A quel punto il sant'uomo capisce che la situazione gli può tornare utile e informa la Pina che lo zaino le fa risaltare le (inesistenti)tette.Ovviamente la Pina non si toglierà più lo zaino dalla schiena per le sette ore successive, convincendo tutti gli altri escursionisti di essere una giovane fanciulla con un moroso stronzo e sfaticato, che le fa fare tutto il lavoro sporco.
Ore 11.00 i nostri fumano seduti su un tronco e discutono poeticamente di grandi temi esistenziali, lodando i pini e la loro maestosità;calcolano inoltre il restante cammino essere di un'ora e mezza, considerando che la guida indicava due ore e mezza come tempo di percorrenza e i prodi due non sono esattamente allenati.
Ore11.30 i nostri arrivano in malga, stupefatti dalla loro prestanza fisica.Si complimentano a vicenda con virili pacche sul sedere.
Ore 11.34 ordinano un bicchiere di bianco (MrSimon"Beh Pina...aperitivo?").
Ore 11.36 però, il vino a 2000 metri fa un certo effetto...ne ordiniamo immediatamente un litro.
Ore 11.38 Pina e Mr Simon sbavano copiosamente e ridacchiano dandosi di gomito all'arrivo della cameriera, molto molto molto carina.(MOLTO)
Ore 11.40 Si ordina mezzo menù, costringendo la cameriera ad andare e tornare tra la malga e il nostro tavolo.
Nuvoloni minacciosi intanto appaiono all'orizzonte;gli stanlio e ollio delle vette a questo punto sono combattuti: fetta di strudel o continuare la strada per riuscire a vedere le marmotte e il lago?Ci si accorda per una partenza all'una e mezza e al ritorno strudel e grappa.
Ore 13.30 Si parte. Inizia a tirare un'aria che manco Trieste con la bora. I nostri salgono su un piccolo colle, scrutano l'orizzonte e parlottano per dieci minuti di volo di uccelli, erba piegata, nuvole e foschie;nel frattempo iniziano a venir giù dei goccioloni che sembrano stallattiti...

(to be continued)

giovedì 31 luglio 2008

Figuracce da mare cap.1

Ciau stelline!!!!!! Lo so che vi mancavo! E allora eccomi qui, dopo quasi un mese di sparizione forzata (mancanza di internet in qualsiasi luogo mi trovassi) ho deciso di tornare e porre un freno all'egocentrismo dilagante della Pina (lovve :) ) che, lasciata a briglia sciolta, ha pensato bene di auto celebrarsi per un paio di settimane ...
Ma ora arrivo io, e siccome di autocelebrarmi non sono assolutamente capace (ma sono una compionessa dell'autocelebrolesarmi), vengo a riferirvi un paio di figuracce da spiaggia che immancabilmente ogni anno devo fare, altrimenti i bagnanti & bagnini vari ed eventuali non ridono abbastanza ...
Orbene ...

Localizziamo la Gina su un'assolata e alquanto affollata spiaggia ligure che si sta rosolando a fuoco lento su un lettino-barbecue, dotata di tutti gli accorgimenti della vera professionista dell'abbronzatura: assenza totale di qualsiasi crema protettiva, perchè "tanto sono già un pò nera" (infatti per i due giorni successivi sarà costretta a fare il bagno con la maglietta, come i bambini, ma di questa altra figura barbina vi racconterò nel prossimo post), occhiali da sole rigorosamente Ray-ban (perchè come sostiene la Pina "meglio lo scoscio che il deboscio" SEMPRE!! anche in spiaggia), spalline del costume abbassate e, siccome quel giorno mi sentivo molto topa (leggi gnocchissima ... succede, raramente, ma succede) avevo deciso di abbinare il colore del costume allo smalto ... ROSSO FUOCO!!
Bene, come avrete capito, ero un'apparizione (ai più maliziosi e cattivi il compito di capire se ero più simile ad un'apparizione della Madonna, di Heidi Klum o di Marilyn Manson struccato e appena sveglio)
Siccome iniziavo ad accusare il caldo e l'afa decido di fare una cosa fighissima, ovvero andare a prendere il sole sul materassino in mezzo al mare, da vera gnocca quale mi ero illusa di essere. Già mi immaginavo sdraiata languida in mezzo al blu, accarezzata dalle onde, con le dita smaltate di rosso ad accarezzare l'acqua, il bikini che sottolinea le mie curve al sole e uno stuolo di bagnini a rimirarmi con mascella pendula e adeguato rivolo di bava... peccato che tra la ME immaginaria e la vera ME ci sia qualche differenza ... tutta la differenza che può dare una natura di donna paurosamente imbranata e qualche chilo di troppo piazzato non propriamente sui punti strategici.
Ma ormai il sole mi aveva dato alla testa.
Mi infilo il materassino (di quelli che si trovano allegati alle riviste) sottobraccio e mi avvio baldanzosa e aitante verso la riva, OVVIAMENTE pullulante di persone, con l'ombrellone dei bagnini (mitologiche creature spiaggesche, croce e delizia di tutte le donne spiaggiate) a pochi metri.
Entro in acqua e faccio pochi passi, quel tanto da allontanarmi un pò dalla riva per avere la mia privacy
E a questo punto si pone il cruciale problema ...
COME CAZZO CI SALGO SUL MATERASSINO SENZA SEMBRARE UNA BALENA ARENATA!?!
Perchè come voialtre creature marine sapete bene, il materassino è una creatura infidissima, dotata di una propria volontà, che ci prova un gusto incredibile a sputtanare le persone che cercano di salirci. Fateci caso, se volete sdraiarvi a pancia in giù, lui oppone qualche debole resistenza, ma con un poco di equilibrio si lascia domare. Il problema sorge quando lo vuoi cavalcare sdraiato a pancia in su, perchè avviene quel curioso fenomeno per cui tu sei seduto a cavalcioni in mezzo al materassio che ti si alza davanti e dietro, chiudendoti come un panino.
Bene, volendo io evitare l'effetto "imbottitura" cerco di escogitare un modo per sdraiarmi a pancia in su, ovviamente con un movemento elegante e leggiadro, come si addice alla figa che mi sto spacciando di essere ... con scarsi risultati.
Come vi pronosticavo, io sono una persona notevolmente imbranata, soprattutto quando bisogna afrontare movimenti complessi ...

Tentativo n. 1: la Gina si lancia sgraziatamente sul materassino di pancia col culo per aria, cercando nello stesso tempo di girarsi ma finisce ribaltata in acqua
... la Gina si guarda con circospezione intorno ... circa metà dei bagnanti sembra aver capito la sua intenzione ... la Gina è convinta che la scrutino con la coda dell'occho, ridacchiando sotto i baffi
Tentativo n.2: consapevole che la presa frontale non solo è poco efficace, ma decisamente poco elegante, decide di salare sul materassino di schiena. Si siede, ma essendo in mezzo, il materassino ovviamente si alza ai lati. Nel tentativo di tirare su le gambe, la Gina perde l'equilibrio, si ribalta di schiena , cerca di recuperare un minimo di dignità ma si ritrova con le gambe scalcianti per aria, l'infido materassino allora la scalza con violenza, facendole fare una capriola all'indietro ... (lo so, ci vuole dell'impegno per fare certi numeri)

Fortuna che in quel mentre arriva mio fratello che mi salva dalla pubblica ignominia impadronendosi del materassino per andarci a giocare, mentre io mi ritiro dal campo di battaglia sconfitta e minata nell'autostima, pensando che in fondo a stare sul lettino mi abbronzo uguale ...

lunedì 21 luglio 2008

In Pina Veritas

...dunque bambini, dove eravamo rimasti?
Ah si, la nostra aveva appena appoggiato lo sguardo su questo mondo e già c'era della notevole bagarre intorno a lei.
Ma prima di raccontarvi cosa successe nelle ventiquattro ore sucessive ai miei natali devo fare qualche passetto indietro e raccontarvi un paio di cosette.
Mio padre, di me, quando arrivò in ospedale, sapeva solo che ero una femmina.
Punto.
Non sapeva come mi chiamavo, quanto pesassi, se avessi due braccia oppure sei. Il motivo di tanto mistero?Potrei in effetti imputarlo al fatto che mia madre fu, come dire, piuttosto omertosa riguardo a tutta la gravidanza e si tenne per sè perfino il fatto che fossi femmina..eh, già, non chiedetemi perchè, i meandri della mente di mia madre sono perfino più contorti dei miei, anche se una mezza idea ce l'ho e ve la esporrò più in là;comunque sta di fatto che TUTTI e dico TUTTI sostenevano, non so se traendo aruspici dalla forma del pancione o interrogando i fondi del caffè, che io fossi un maschio. (Gina stai buona va là)
Mia madre ha da poco ammesso di aver passato nove mesi a sogghignare, visto che LEI e solo LEI era a conoscenza dello scabrosissimo segreto che si portava in pancia...ebbene si, sono una femmina; la cosa piuttosto buffa è che mio padre voleva una femmina e più meno anche tutto il resto della famiglia avrebbe preferito una bimba..ma mia madre no, non lo disse a nessuno, godendo dell'incommensurabile privilegio della conoscenza, lei sola, unica depositaria della verità.Se ve lo state chiedendo, no, mia madre non è un'ex agente del KGB, ma gli si avvicina molto tranne per quanto riguarda il senso dell'umorismo molto spiccato.E vi assicuro che me l'immagino benissimo mentre gode come un furetto a fare l'ignara..cara la mia mamma, sapete da chi ho preso la vena sadica, ora.
Comunque, non divaghiamo.
Colei che tutto sapeva e colui che era mezzo sbronzo avevano ovviamente discusso del nome, come si conviene in tutte le famiglie normali.
Ma a questo punto avrete capito che la mia è una famiglia DECISAMENTE fuori dall'ordinario e quindi dalle loro illuminate conversazioni erano uscite delle cose al limite del subumano. Per farvela breve, nel caso fossi stata femmina babbo voleva chiamarmi Juliette o al massimo Giulia IN ONORE DELLA SUA EX MOROSA (no non sto scherzando) e mia madre...Megan.No giusto per dire, mia madre odia i nomi stranieri innestati su un cognome italiano quindi spero che fosse una boutade dell'epoca, ma tant'è, ai posteri la faccenda deve essere tramandata il più fedelmente possibile, quindi ho il dovere di scrivere anche le cose IMBARAZZANTI..
Nel caso fossi stata un maschio invece, Lorenzo.
Avevano deciso di non complicarsi particolarmente la scelta e si erano trovati concordi sul nome, per una volta, se non per il veto di mia nonna a cui piaceva molto Filippo e della bisnonna che voleva assolutamente Riccardo.
Ah e tutto lo stuolo di zie, zii e parenti vari che aveva voluto dire la sua e non approvava nessuno dei nomi scelti dagli altri.
In effetti,a pensarci ora, io capisco MOLTO bene l'omertà di mia madre.

Inutile dirvi che io non porto nessuno di questi nomi.

Quella radiosa mattina di Giugno infatti mia madre tirò fuori l'asso dalla manica: l'incoscienza post parto.
Tecnicamente lei sostiene di averlo premeditato, visto che il nome voleva sceglierlo LEI e lei soltanto(e grazie a dio) ma penso ci sia un po' di verità quando afferma "Tesoro, ero talmente distrutta e allucinata che...beh, mi è venuta in mente la ######### di ****** e ...eccoti qua, insomma";A questo punto potete dedurre che io porto il nome di qualcuno di molto famoso all'epoca oppure di un opera d'arte, oppure di entrambe le cose, vi lascerò nel dubbio.

Detto questo, la stragrande maggioranza della famiglia apprese con NOTEVOLE stupore che ero una femmina.Le reazioni furono entusiaste, vistochè, ricordiamocelo, ero la prima di quella che sarebbe stata una LUNGA serie di cugine/i.
Dunque, La ZiaPazza si precipitò all'istante cercando di produrre un effetto imprinting sulla frugoletta, cosa che in effetti le riuscì abbastanza bene; la nonna materna finalmente smise di tenere il muso all'autrice dei miei giorni, ricominciò in effetti a parlarle constatando è proprio bella, con tutti questi capelli neri e gli occhioni scuri oh toh guarda che bizzarre orecchie pelose(si si, avevo degli inquietanti peli sulle orecchie, adesso non li ho più, giuro)e da lì in poi fu reciproco amore incondizionato e folle; la tribù venne tutta intera in visita, nonno materno compreso, arrivato fresco fresco (o forse dovrei dire caldo caldo)dall'Africa per assistere all'evento, e tutti si felicitarono assai.
Ma in effetti, alla tribù che balla quel giorno mancavano due componenti, oserei dire FONDAMENTALI: Nonno V e Nonna M.
Perchè non c'erano?
Ah, presto detto.
Appena saputo che ero una femmina il nonno impazzì.Ma non tanto per dire, impazzì davvero, e le cronache dell'epoca lo dimostrano.Di conseguenza, la cara nonna non potè venire a vedermi in quanto il nonno si approntava a festeggiare e lei, che sosteneva che non sarai mica una donna, tu che hai la patente, sicuramente non poteva prender su la macchina e partire. In compenso è stata preziosa testimone della follia completa del consorte.

PREMESSA NECESSARIA
Dovete sapere che, come ogni famiglia che si rispetti, fino a qualche anno fa noi si faceva il vino e di certo anche la grappa, tant'è ch io posso vantare di aver pigiato migliaia e migliaia di migliaia di migliaia di acini d'uva e di essermi completamente ubriacata per la prima volta alla veneranda età di anni otto, cadendo dentro un barile di mosto.Ne convengo, questo spiega molte cose, starete pensando, e se mi conosceste più approfonditamente ne spiegherebbe molte di più ve lo posso assicurare.

Ora, abbiamo da una parte un neononno di una splendida femminuccia e dall'altra due ettolitri di vino rosso e uno di vino bianco.

Secondo voi...cosa mai potrà aver fatto?
Come dite?Ha offerto da bere?
Si ma è il modo in cui l'ha fatto.
Ha dato pubblico annuncio dell'evento a vicini e parenti vari in attesa nel baretto sotto casa;poi, prese le chiavi e avvertita la moglie non so quando torno e in che codizioni torno, non prepararmi la cena(e qui vorrei ricordarvi che erano al massimo LE NOVE DEL MATTINO)aperta la cantina, ha preso dei secchi (si dei SECCHI) e ha iniziato a distribuire secchiate di vino, bevendo a sua volta direttamente dalla fonte, al grido di fino a che non l'abbiamo finito nessuno se ne va
In effetti, lo finirono tutto.
Verso le quattro.
Dopodichè il nonno, immagino non particolarmente sobrio, andò dal parroco.
Si, dal parroco, e gli intimò di suonare le campane della chiesa a distesa e ad oltranza;il poveretto obbedì, anche perchè il nonno aveva provveduto a regalare qualche tempo prima la croce di legno 2m per 3m che tuttora staziona di fronte all'edificio.
Inoltre, non pago, impose che ogni venerdì, da allora all'eternità più o meno, verso le cinque venissero suonate le campane per ricordare i miei natali.
La cosa bella è che in effetti questo ancora succede...e anche ora che sono lontana, ogni venerdì alle cinque penso a quel meraviglioso esemplare di nonno che ho e so che lui fa lo stesso-me l'ha confessato in gran segreto un paio d'anni fa-ringraziando chi di dovere per avermelo messo accanto.

Bene bimbi, la storia è più o meno finita qui, ma no vi preoccupate...ho milioni di aneddoti che riguardano la tribù che balla e che bene o male mi ha vista crescere, anche se non in altezza..

domenica 13 luglio 2008

La Pina De Dios

Ordunque, visto che la Gina non finisce il mirabolante post sulla Betancourt, intanto vi diletto io con la MIRABOLANTE e INTERESSANTISSIMA storia della mia vita, come avevo preannunciato nel mio post di compleanno.Non sbadigliate, che vi vedo.

Come ormai sapete, sono nata il 26 Giugno dell'86. Quello che voi non sapete è che il mio babbo ha giocato a calcio per molti anni ed è un fanatico a livelli allucinanti, tanto che un anno fa, apostrofando il cognato neopapà disse la celeberrima frase "ah, capisco come ti senti sai, diventare padre è quasi bello quanto vincere la Champions league", di fronte ad un pubblico attonito e all'autrice dei miei giorni che scuoteva rassegnata il capino.

Cosa c'entra questo, direte?C'entra, c'entra, fidatevi.

Un'altra informazione che vi manca è che dall'86 il mio caro papà non può vedere i mondiali fuori casa e neanche con gli amici.Non che gli sia stato formalmente proibito, ma non se la sente, ecco.

Iniziate ad avere un quadro più chiaro di come si siano svolti gli incresciosi eventi che riguardano la mia venuta al mondo?

No?

Vi do' un altro indizio, allora: il mio babbo non era presente al momento della mia nascita. Succede a molti è vero, e la cosa non mi ha mai particolarmente disturbato, ma quello che ci interessa in questo caso è il motivo per cui il baldo venticinquenne in questione non si trovava a sostenere la balda ventitreenne che mi stava dando alla luce.
Già, per quale motivo alle otto di quell'afoso mattino non era lì, con mia madre in preda alle allucinazioni, intenta a farsi sventrare (scusate il francese, ma volevo rendere il pathos del momento) da un torello di tre kg e mezzo e 51 centimetri?

Il mio babbo, narra la leggenda, era a casa.
Sbronzo dopo una notte di bagordi, secondo mia madre.
In umile attesa di una chiamata dall'ospedale "visto che il medico mi aveva detto che non saresti nata prima di due giorni", preso dall'ansia sul divano di casa, secondo mio padre.

Ora, francamente io non saprò mai realmente com'è andata, ma conoscendo i miei genitori, entrambi esagerano ed entrambi dicono la verità: probabilmente mio padre era a casa, un po' sbronzo dalla sera prima, attaccato al telefono visto che i medici gli avevano detto VERAMENTE che io non sarei nata il giorno dopo.

Avete capito ora che è successo?
No?
Oh che siete duretti, eh!
Vabbè, vi riassumo.

Il 25 Giugno si giocava Belgio Argentina, partita che arrivava tre giorni dopo la celeberrima Inghilterra-Argentina, vinta da quest'ultima grazie all' ancor più celebre gol di mano di Maradona, che venne ribattezzato per l'occasione La Mano De Dios;quel gol è ancora più beffardo se si pensa al fatto che Inghilterra e Argentina qualche anno prima, si erano scontrate e ancora si contendono su un piano molto più serio e cruento, il possesso delle isole Malvinas/Falkland, una sorta di rivincita (ben poca cosa in realtà) dell'Argentina, che uscì sconfitta dal conflitto.
Tornando a noi..

Poteva il mio babbo perdersi una semifinale di Coppa Del Mondo?
Ma assolutamente no!
E poteva mia madre scegliere un momento migliore che la sera della suddetta semifinale per farsi venire le doglie (il corsivo è mio, la frase del mio babbo)?
Beh no, direi, anche se credo di averlo scelto io il momento, povera mamma.

L'autrice dei miei giorni, segnalò verso le otto all'omino caro piazzato di fronte alla TV che iniziava ad avere le contrazioni. Colui le rispose distrattamente che "C'era tempo".
Mia madre, un filino allibita (si chiedeva come avesse quantificato il tempo in questione, vi dirò), decise allora di salire in camera a finire di preparare le sue cose...il che significa che fece 3 rampe di scale, praticamente verticali e le ridiscese con in mano una borsa contenente all'incirca l'intera casa.Mia madre ama infatti definirsi una donna previdente.
Dopodichè si sedette in cucina, aspettando pazientemente un segnale del mio babbo. Non avendone, qualche tempo dopo si diresse nuovamente verso il salotto: suo marito guardava la tv concentratissimo urlando ferocemente di quando in quando; lei, timidamente (è ironico, mia madre è una donna abbastanza...autorevole, diciamo) gli fece notare che se continuava così, avrebbbe scodellato la bimba lì sul pavimento "e poi pulisci tu"
Piuttosto contrariato, l'autore dei miei giorni le intimò di aspettare almeno la fine della partita...e qui vi devo precisare un paio di cose.

1. Il mio babbo è carinissimo e meraviglioso ed è un ottimo papà MA
2.se c'è una partita non ci sente; e non in senso figurato, gli si attiva un bizzarro meccanismo a livello di timpano che esclude qualsiasi suono non provenga dalla partita.Inutile poi cercare di comunicare visivamente, anche lì esclude tutto ciò che non sia palla su sfondo verde.
3.Dunque il mio sospetto è che mio padre in realtà non sapesse minimamente cosa gli stesse dicendo mia madre e si sia semplicemte limitato a registrare una fastidiosa presenza che gli impediva di godersi la partita.

Ma non divaghiamo. MadrePina a quel punto si dispose ad attendere, con stoico coraggio e meditando di quando in quando il divorzio, suppongo.
BabboPina immagino guardò la partita in santapace e con discreta soddisfazione; si guardò inoltre il dopopartita e le moviole in tutti i programmi disponibili. Dopodichè, annunciò che sarebbe uscito a bere una birra con i suoi amici.

A quel punto mia madre, serafica, disse che si, poteva pure andare, tanto lei avrebbe preso la mitica 127 verde pisello dell'allegra famigliola e si sarebbe recata a partorire autonomamente.
Il mio babbo, soddisfatto le rispose "ah ottimo allora io vado...PARTORIRE!?Eh?Ma potevi dirmelo prima che eri così avanti !"(SIC)
E fu così che si ruppero le acque, non so se per lo sforzo di trattenersi dall'uccidere mio padre o perchè era il momento.
Ovviamente papà montò in macchina-mi sembra di ricordare che nel frattempo mia madre stesse caricando la valigia nel bagagliaio, ma non ne sono certa;conoscendo i due, tuttavia, mi sembra abbastanza probabile.
Mezz'ora dopo arrivarono senza problemi in ospedale e lì, visitata mammaPina, il medico sentenziò che c'era ancora tempo; ora in realtà si era a circa otto ore di distanza dalla mia nascita e mia madre si sentì in gardo di dissentire con il medico, dicendo al babbo "guarda che secondo me non manca tanto", il che lo dispose ad attendere lì.
Il medico arrivò poi intimandogli di uscirsene dalle balle, visto che là non serviva a niente e che non aveva senso aspettare due giorni su una sedia.
Ora, se voi foste stati un venticinquenne che ha a disposizione l'intera nottata per sbronzarsi con gli amici festeggiando 1.La partita 2.L'imminente nascita della prima pargoletta...cosa avreste fatto?
Esatto, è andato a salutare mia madre-ormai incarnante il martirio- ed è tornato a casa.
Che caro.
Da qui in poi le versioni divergono in maniera sostanziale e io non faccio testo visto che comunque ero presa dall'estenuante e choccante processo di esodo uterino quindi..ve le riporto entrambe.
MammaDiPina sostiene che lui andò a bere birra e che mentre io vedevo la luce per la prima volta, lui la stava spegnendo per andare a letto.
Papà DiPina sostiene di essere andato a casa a meditare sulla mia nascita e poi a letto.
Non credo a nessuno dei due, ovviamente.
La realtà dei fatti è stata che io sono nata alle 8 e 8 minuti del mattino del 26 e mio padre stava in effetti dormendo, quando lo chiamarono; il parto andò benissimo, tranne per il fatto che mia madre non potè insultare ferocemente nessuno (presto spiegato:alla nascita di mia sorella, la cosa più soft che mia madre urlò fu "è tutta colpa tua cazzzooooo!")e che aveva delle allucinazioni di un certo livello.
Ma d'altronde, papà arrivo praticamente un'ora dopo, quindi non ci si può poi lamentare più di tanto.
E ovviamente, era l'uomo più felice del mondo.Dopo mio nonno. Si avete capito bene, mio nonno, che era impazzito alla notizia e...
Beh ma la sto facendo troppo lunga.
Se vi va, nella prossima puntata vi racconterò in quanti e quali festeggiamenti si produsse quel meraviglioso pazzo del mio nonno, per la gioia di aver visto la sua prima nipote..

giovedì 3 luglio 2008

Ogni tanto una buona notizia

Certo, siamo un duo spassosissimo e con le nostre idiozie vi facciamo (o almeno abbiamo la presunzione di pensarlo) spataccare dal ridere, però in fondo, quando la follia si placa, sappiamo essere due personcine incredibilmente serie (potrebbe essere difficile da credere, ma fidatevi sulla parola) e ogni tanto sentiamo la necessità, e soprattutto il dovere, di commentare ciò che succede nel vasto mondo, di cui volenti o nolenti facciamo parte. Di fronte a certi eventi non si può stare zitti, soprattutto se, finalmente, sono belle notizie.

Così oggi io e la Pina festeggiamo insieme a tutte le persone di buon cuore che si rallegrano per
LA LIBERAZIONE DI INGRID BETANCOURT!!
Dopo sei anni (SEI anni!!! Ma vi rendete conto!?!) di prigionia nella giungla, in mano alle Farc colombiane finalmente ieri sera è stata liberata :)
Non è per retorica che scriviamo questo post, ma perchè davvero abbiamo provato un'incredibile felicità alla notizia della liberazione :D Io personalmente avevo sperato con tutto il cuore che potesse succedere una cosa simile, perchè il nostro malato mondo ogni tanto ha bisogno di essere rincuorato da un piccolo raggio di sole che un evento come questo può portare.

E allora non mi sento per nulla esagerata se dico che questa sera andrò a letto un pochino più serena, perchè per una volta le cose nel mondo sono andate come me le aspettavo ...

lunedì 30 giugno 2008

L'Orgoglio Gaio

La scena più o meno dovrebbe essere questa:
Sulla destra abbiamo una mora riccia con una mini giropassera e una maglietta rosa recante la scritta "e mi stupisco del suo stupio!", paonazza e imprecante (nonchè piangente)che urla come un ossessa "perchè io ci tengo tantissimo a te!!!!" e tira il primo (e spero ultimo) porco della sua vita;sulla sinistra un'altra mora in mise INEQUIVOCABILMENTE lesbochic, e cioè con la stessa canotta della sua compare, solo gialla (e addobbata da un bel "lo rivendico con orgoglio"), pantaloni bianchi, borsalino marrone e tom ford di dimensioni ciclopiche, dicevo, una mora con il caschetto le tiene le mani e cerca di non farsi picchiare e/o di non svenire, nel frattempo urlando anche lei.

Tutto questo nel centro esatto dell'aiuola di piazza dei martiri (BO), circondate da un tripudio folleggiante, gaio e rumorosissimo.

NO QUESTA NON E' la prima puntata di un LWord made in Italy...volando più in basso, non significa neanche che la Gina si sia convertita al verbo della Pina.
Ebbene si, la coppia fighissima che stava litigando furiosamente in mezzo al Gay Pride, osservata tenacemente da un Gaio Angioletto (che più tardi mi ha chiesto se io e la mia ragazza (?)avevamo risolto...)altro non erano che le vostre amate Gina & Pina che, con il consueto tempismo, hanno deciso di intavolare la più violenta litigata della loro vita durante la manifestazione del gaio orgoglio nazionale davanti al carro di Decadence (la fiera del sadomaso trash), incuranti del fatto che la loro animosità , normalmente inquadrata nel contesto di una amicizia molto stretta ma comunque assai normale, PROPRIO in quella giornata faustissima avrebbe potuto essere irrimediabilmente fraintesa...
Insomma, per farla breve, una volta finito di urlare piangere e di dichiararci a vicenda il nostro impetuoso e folle amore, ci siamo rese conto di essere circondate da un nugolo di fotografi e passanti inteneriti dall 'entita ciclopica (EVIDENTISSIMA) della nostra bruciante passione.Si.
Una stima approssimativa parla di un 10/15 fotografi e innumerovoli scatti.
In effetti, meditandoci, incarnavamo perfettamente lo stereotipo della coppia lesbica contemporanea, innamorata e travolta da un probabile momento di gelosia (considerate anche che io stavo comunicando con una tipa su un carro, prima che tutta questa follia esplodesse, e che incarnavamo il luogo comune perfetto della coppia lesbica )
...
A parte questo breve momento di follia dirompente, presto risolto da un'ora di lodi sperticate che ci siamo sentite in dovere di farci a vicenda in mezzo a piazza VII Agosto (sempre perchè i nostri panni sporchi ci piace lavarceli in casa) dopo aver fatto pace, commentiamo brevemente il pride
...
GAIO
Direi che questa parola riassume perfettamente l'atmosfera del pomeriggio (potrei aggiungere rovente ... in tutti i sensi), con la Pina che urlava "Ecco come sarebbe il mondo se lo governassimo noi!" e la Gina che girava guardandosi intorno come se fosse nel paese delle meraviglie, avvolta da una gigantesca bandiera arcobaleno dell'arcigay (attualmente sventolante e garrente dal balcone della pina)

BRILLANTE
In tutti i sensi.Stamattina ai giardini margherita ho potuto ricostruire esattamente il percorso, seguendo i lustrini;ed è stata una giornata colorata e meravigliosa, piena di luce e di comprensione.

Gai salienti della giornata
-il carro di Decadence, popolato di donne trippone inguainate in tutine di lattice che frustavano un tipo crocifisso su una ruota che girava, mentre in un angolo un centurione (!?!) ballava in una gabbia
- la Pina che raggiunge livelli di tamarraggine inconsulti
- la centimetratura vertiginosa di certe zeppe indossate da coloratissimi trans che al solo pensarci alla Gina vengono delle storte
- la versione trans (uomo) della Chiabotto,in mutande e con gli stessi specchietti appiccicati addosso, e la Gina che lo indica ululano, desiderosa di sottolineare la sua somiglianza con la suddetta zocc**a
- un trans vestita come la regina cattiva di biancaneve, con un lunghissimo mantello di pailette color arcobaleno con cui la Pina voleva limonare;purtroppo, non ha avuto il coraggio di provarci.
- il nostro amico Elvis (non Presley resuscitato, è un nostro amico che si chiama proprio così), che veniva da una mattinata di tinteggiatura pareti a casa sua. Voleva venire in mutande macchiato di vernice blu, poi si è vergognato e si è presentato con una minigonna che faceva invidia a quella della Gina ... la Gina gli ha invidiato molto anche le chilometriche e magrissime gambe
-tre etero quarantenni che ci hanno abbordato convinti che fossimo una coppia (e ridaglie). Sono rimasti delusissimi quando gli abbiamo confessato che la Gina è etero convinta, ma si sono messi a discutere con la Pina sul gaio mondo, ponendole l'annosa questione "ma perchè una figa come te è lesbica?". Grazie ragazzi, apprezzo, siete degli stereotipi che camminano ed evidentemente orbi ma apprezzo.
-il Gaio Angioletto, carinissimo e preoccupato;
-una coppia di Orsi che limonavano come dannati, splendidi splendenti;
-la Gina che si meravigliava tantissimo quando tutti quei bei ragazzi non la invitavano al gaio party men only, che cara lei.
-le all'incirca ventitrè donne di cui la Pina si è innamorata nel corso della giornata

Detto questo, se qualcuno dunque ha da ridire su un'atmosfera così bella, rilassata e gioiosa che si faccia avanti:la mia "ragazza" manesca è pronta a menarlo...
E voi, c'eravate?


Puntualizzazione:
- giusto perchè la Pina non si stava facendo notare, questo Pride ha coinciso con il suo coming-out ufficiale, genitori compresi ... CONGRATULAZIONI E IN BOCCA AL LUPO

giovedì 26 giugno 2008

Ecco, se volete farmi davvero felice...

...oggi che è il mio compleanno, speditemi una torta con dentro lei...
Mi accontento anche di una mousse a l cioccolato, va bene..
quando avrò più tempo, la mirabolante e avventurosa storia della mia nascita!!

lunedì 23 giugno 2008

La Gina Sul Letto Che Scotta

A Bologna fa caldo.TANTO caldo.TROPPO caldo.
Io e la Gina facciamo fatica perfino a fare shopping, oggi siamo durate due ore ed eravamo distrutte, con le occhiaie di un panda e la pressione di un criceto morto.
Per ripigliarci abbiamo passato due ore a letto, in un turbine di stronzate e partite a calcio(?) con i tappi delle bottiglie.
Il risultato?Questo qua sotto...

Al primo che indovina cos'è, spedisco la Gina per posta!
PS:Non stiamo VOLUTAMENTE parlando della partita di ieri sera perchè ancora indaffarate a tirare accidenti e bestemmioni..

domenica 22 giugno 2008

Yes, we can


Per dirvi che sono tornata dal mio viaggio intimista-goliardico.
E' una cosa che mi sono portata via dal giardino della Gina.
E direi che riassume perfettamente come mi sento e come è andata.
Ti voglio bene tesoro, ma proprio tanto.

venerdì 20 giugno 2008

Da Bologna Con Amore

Sto per andare in missione segreta per conto del Grande Orologiaio: ebbene si, il momento è arrivato, vado a conoscere la terra natia della Gina.
Domani mattina salirò su un treno per una giornata programmata al minuto secondo dalla mia amichina:andiamo dunque ad esaminare quelle che sono le mie previsioni circa il programma.

Gina:Allora Pina, dalle 9.30 all 13.00: shopping selvaggio con le mie amiche, non vedono l'ora di conoscerti!"
Pia:"ah che bello..."
(Aiuto sono le sue migliori amiche!Lei ha conquistato tutti i miei amici che ancora parlano di lei ad un mese e mezzo di distanza con toni innamorati!Devo assolutamente piacergli!Devo essere meravigliosa simpaticissima, spassosa e quant'altro...se bevo una vodka prima di partire?Ahhhh come mi vesto?eh?COME MI VESTO?PANICO.)


Gina:"beh poi dalle 13.00 alle 14.00 pranzo a base di gnocco fritto, devi assaggiare assolutamente lo gnocco fritto!
Pina:"ah certo!"
(l'ho già detto che io e il glutine non andiamo troppo d'accordo?vabbè, speriamo che per oggi l'intolleranza mi risparmi!)

14.43 mi gratterò forsennatamente e mi coprirò di chiazze rosse(gnocco fritto appunto)

Gina:"Poi andiamo a casa mia, conosci i miei e poi alle 15.00 andiamo ad aiutare a preparare la festa..."
Pina"eheh...io posso starmene in un angolino a fumare?"
(i suoi...ommammasantissima...devo assolutamente comportarmi bene, no, non posso mettermi la cravatta, mi dovrò mettere la gonna?aiuto...gli porto qualcosa?e se poi non gli piaccio?mi mettono a dormire nella cuccia del cane?non nominare il pride di fonte a loro, sono cattolici!ok pina concentrati ce la puoi fare...)

Gina:"La festa inizia alle 19.00, aperitivo, birra e poi ci lanciamo i colori addosso.."
Pina:"Ah bello!"
(i colori addosso?e mo come mi vesto?eh? mica posso farmi lanciare dei colori addosso a caso!e poi perchè i colori?MAH!)

Gina."ecco, che te ne pare?"
Pina."Ah tesoro, non vedo l'ora di venire!"

Infatti è vero.Sono solo un filino preoccupata, ecco tutto..

mercoledì 18 giugno 2008

....

ma...a voi che ve ne pare?
io mi perplimo...mi piace però questo" tornate ad essere donne"...concordo.
Aspetto commenti e/o interpretazioni...
ps:ovviamente lo posto solo per la tipa alla fine, quella con la cravatta e il caschetto.:D

sabato 14 giugno 2008

Quesiti ...

Dopo la partita di ieri, gli italiani sono tormentati da questo dubbio ...

Ma Toni ...

è un gatto di marmo?

giovedì 12 giugno 2008

Il sistema

Questo non è un post divertente.

Questo è il post scritto da una persona perplessa. Notevolmente perplessa.

Perplessa perchè non riesco a capire come mai un ragazzo che prende 24 ad un esame (oltretutto un esame fuffa) deve mettersi a fare delle piazzate dicendo che è stato vittima di un furto, che è colpa del sistema, ed ha pure la faccia tosta di scrivere una lettera al prof. (che molti di voi conosceranno, si chiama Mauro Pesce, ha scritto "Inchiesta su Gesù" circa un anno fa, con Augias; quindi non è il primo ciapaciuc che passa per strada), minacciando di mandarne altre ad altri professori.

Ma perchè ce ne sono sempre di più di soggetti che non sono in grado di dire "Se è andata male è SOLO COLPA MIA", ma devono per forza scaricare tutto sul "sistema"?

Tesoro caro, il sistema se ne frega altamente di te e delle tue paturnie.
Il sistema ha altro a cui pensare che martirizzare te.
Il sistema altro non è che una buona scusa da tirare fuori quando non si hanno le palle per ammettere che, se siamo nella merda, forse buona parte della responsabilità è nostra.

Perchè tu, caro il mio ragazzo, sei un borioso presuntuoso, e non avrai mai l'umiltà di ammettere che E' COLPA TUA CHE NON HAI STUDIATO UN EMERITO C***O!
E ti è andata ancora bene che Mr. Pesce ti ha risposto. Io personalmente ti avrei riso in faccia.

Scusate l'intermezzo serioso, ma purtroppo sono sempre più numerose le persone che hanno questo atteggiamento.
E poi ci lamentiamo che l'Italia è incapace di creare una vera meritocrazia. Ma non mi stupisco, se sono gli Italiani per primi (non tutti, ovviamente, ma buona parte) a rifiutarsi di farsi il culo! Perchè cari fancazzisti perseguitati dal "sistema", vi do una notizia sconvolgente:
per farsi riconoscere come meritevoli bisogna faticare, e anche tanto

mercoledì 11 giugno 2008

Nothing Compares To IceCream

Qualche sera fa, durante una GelatoNight La Gina mi raccontava dei suoi trascorsi da ballerina/ginnasta, bullandosi della sua(in effetti notevole) elasticità.
Io, al colmo dell'invidia(ci son dei giorni che faccio fatica a infilarmi i jeans)decido di mazzuolarla con un sarcastico
“ahpperò Gina che numeri devi fare!”
Apriti cielo...

G: “Dovrebbe sapertelo dire il mio ex..”
P: “Faccio volentieri a meno, graz, che poi non riesco più a guardarti in faccia”
G: ”Ma in effetti c’ è una cosa..”
P: “No, Ginaaaa”
G: “Massì dai!Allora mentre COLORAVAMO (se la parola vi perplime, guardate sex and the city.e vergognatevi)lui mi tirava su una gamba e se la metteva in spalla”
P: “….”
G: “Beh?è strano, no?”
P: “ehm…Veramente l’ho sempre fatto anche ai tempi in cui ...e poi ha una sua utilità,”
G: “E cosa scusa?”
P: “Fare stretching, no?”
G: “…”
P: “…”
G:“…”
P: “Eppoi Gina, non dirmi che non l’hai mai fatto appesa a testa in giù da un melo con le ciabatte dell’uomo rana e una maschera da snorkeling!”

La Gina mi guarda esterrefatta

G: “…noooo, non dirmi che l’hai fatto davvero??”
P: “Gina!”
G: “Davvero!? Guarda Pina che visti i tuoi trascorsi non dubito che tu possa essere stata in grado di fare certi numeri”
P: “Beh, ovvio! Cantavo anche lo yodel, nel frattempo, ma scherzi?dai!!figurati!”
G: “Ahhhh… vocalizzando dentro il boccaglio della maschera da snorkeling, deduco”
P: “No, dentro un corno di una mucca svizzera”
G: “Aaaaaaah, i famosi corni di mucca svizzera!! Perché notoriamente le mucche svizzere hanno i corni”

Tra risate convulse e gelato ovunque partoriamo una deliziosa immagine che vede protagonista una biondorotonda ticinese che adorna una mucca cornuta di cioccolatini Lindt e stelle alpine, fino a che a rischio di soffocamento collasso su una sedia..
E, un secondo dopo...
P."Ma poi Gina… come sono fatte le ciabatte dell’uomo rana?"

G."E l’uomo rana?"

P."Ed è parente di Giovanni Rana?"

Nota di (dis)servizio

Mentre scrivevo questo post la Gina ha mangiato gelato tutto il tempo, fissando la tv. L’ho dunque redarguita ed invitata ad aiutarmi nella stesura, con la seguente frase
P: “Ohi Ginozza, va’ che puoi parlare mentre scrivo, riesco a fare due cose contemporaneamente,mica sono un uomo!”
G: “Ma sei lesbica, questo ti uomizza automaticamente!”
P: “Il fatto che sia lesbica non significa che sia un uomo!!!!!!CRETINA!”
G: “Magari riesci a fare due cose contemporaneamente…”
P: “…”

lunedì 9 giugno 2008

La Gioventù Olandese:Erba e Puttane

Scriviamo questo post a meno di cinque minuti dalla conclusione di quell'abominio chiamato “Italia-Olanda”; alquanto alterate nello spirito nonché nell'orgoglio calcistico nazionale, saremmo tentate di inanellare una serie di epiteti esornativi poco educati all'indirizzo delle madri di alcuni dei soggetti che non hanno avuto il pudore di nascondersi dietro una zolla di terra dopo certi numeri. Ma siccome siamo notoriamente delle signore, e siamo convinte che certe scarponate si commentino da sole, vi sottoponiamo invece alcuni momenti goliardici che hanno vivacizzato la visione del suddetto abominio, a casa di Paul Simon (ex mr. LeBon, ribattezzato ex-novo dalla nostra personale anagrafe)


La serata inizia con la Pina che entra in casa con due occhiaie nere inquietanti, in preda ad allucinazioni e completamente sfasata nelle sue funzioni corporali elementari, dimentica delle più minime nozioni di spazio-tempo (dopo un attento flashback si è resa conto di aver preparato ben DUE tiramisù ma di essersi completamente dimenticata di mangiare da sabato ... al che si spiegano PARTE [non tutte] delle allucinazioni), si stravacca sul divano ed esclama “Sono completamente fuori e non sono fatta!Ho trovato un nuovo tipo di droga: il digiuno ed è efficacissimo!”

La Gina invece, consapevole di starsi presentando ad una serata tra uomini (la lesbica rientra notoriamente nel computo degli uomini, in quanto sostiene di conoscere il requisito fondamentale dell'Uomo [con la U maiuscola] ovvero il fuorigioco) basata sulla mitica triade partita-alcool-FAGIOLATA, si agghinda con vestitino a fiori, trucco fashion e sandalini con perline, certa di trovarsi proprio al posto giusto nel momento giusto (ma d'altronde, come ben afferma la Pina, meglio lo scoscio che il deboscio, anche di fronte ad un olezzante piatto di fagioli)


Ed ecco a voi i momenti salienti della partita:

  • la prima cosa che la Pina nota sono i colori dei calzini dell'Olanda (notare come la PRIMA cosa che la Pina nota in qualsiasi entità è L'ABBIGLIAMENTO) ... azzurri ... la Gina insinua che questo potrebbe portare a qualche confusione nei giocatori italiani dell'indirizzare i passaggi di palla ... cosa che effettivamente poi succede

  • Paul Simon propone il titolo per un nuovo film horror, di ispirazione vagamente verdoniana: grande, Grosso e Zambrotta

  • Paul Simon, ormai sotto i fumi allucinogeni dell'Aperol soda, urla: “Forza ragazzi, Nutella a colazione e acqua Uliveto!”

  • ad un certo punto notiamo che Toni inizia a presentare inconfondibili segni di straniamento dal contesto. Iniziamo a sospettare che si sia immedesimato nella particella di sodio della Ferrarelle e si aggiri per il campo unendo gli indici e guardandosi intorno con aria spaesata chiedendosi “C'è nessuuuuno?”

  • Notevole poi è il colorito marrollognolo dell'arbitro, che tradisce la sua chiara provenienza svizzera ...

  • Al momento dell'ingresso di Del Piero, la Pina se lo immagina che corre nel campo con il passerotto in spalla e la Chiabotto nuda corredata di specchietti sotto braccio, che verrà piazzata tatticamente dietro Buffon con lo scopo di distrarre i giocatori olandesi ... ed eventualmente a fornire prestazioni ... orali a Van der Saar

  • Dopo aver notato gli abomini commessi da un giocatore, notoriamente scarpone (non facciamo nomi: Camoranesi) ci chiediamo se lo sponsor che costringe Donadoni a farlo giocare non sia pelato e alto 1.60 ... Massimo Boldi?

  • Il cronista fa notare che un calcio di punizione olandese è stato fermato “sui glutei!”. Commento della Gina “Meeerda, che rischio supposta!”

  • Il cronista ( che sospettiamo sia notevolmente rintronato) al 70' ci informa che la figlia di De Rossi si è addormentata ... noi supponiamo per la commozione ... forse il momento più toccante della partita ...-__-

  • Sempre il nostro amico cronista (genio) fa: “Dobbiamo mettere paura ai giocatori olandesi!”. La Gina si immagina gli azzurri che corrono sul campo dotati delle maschere di Scream, brandendo vanghe e roncole...

  • Commento di Paul Simon sulle discussioni post partita: “Smettiamola di filosofeggiare sulle cazzate!”

  • ma le perle della serata sono state le reazioni inconsulte di Paul Simon ai goal olandesi.

    1 goal: afferra un'enorme fetta di parmigiano e minaccia di scagliarla nel televisore

    2 goal: si alza paonazzo e tira una manata violentissima sulla porta d'ingresso

    3 goal: afferra una bottiglia di plastica e la tira sulla televisione urlando “Porco ***!! Erba e puttane!! Eccola la gioventù olandese!! Erba e puttane!!”

  • fine partita: “Andate tutti a troie a Basilea!”

  • Ma come è andata veramente a finire la partita? Noi un'idea ce l'abbiamo

    Donadoni e Van Basten entrano in campo indemoniati con le maglie del Milan

    Cassano contribuisce al caos generale gambizzando gente a caso, madonnando e ruttando Lambrusco

    Toni passa sullo sfondo domandandosi “C'è nessuuuuno” con aria afflitta

    Del Piero consegna la Chiabotto a Van Der Saar che la fa inginocchiare a richiesta per il sollazzo olandese ...

    il tutto condito dalla Carfagna che tiene un comizio sulla promiscuità degli spogliatoi di calcio e sull'inopportunità che le donne pratichino questo sport deviante


P.S. Come ci hanno aftto notare i cronisti almeno ogni cinque minuti ... L'ULTIMA VOLTA CHE L'OLANDA CI HA BATTUTO è STATO 30 ANNI FA!!!!

... e allora?!?

Mille piccoli indiani

...sono passati di qui.Io, che festeggio pure il noncompleanno, figuratevi se non esulto al raggiungimento dei 1000 visitatori(e stasera cena di festeggiamento da Mr. LeBon!).Si, mi accontento di poco...
Come regalo che accontenti un po' tutti, ma soprattutto sia me che la Gina...il video qua sopra che a me fa DISCRETAMENTE sangue.
Grazie di leggerci!

domenica 8 giugno 2008

Carissima ministra ... parte II

Aggiungo brevemente due righe per appoggiare la Pina (leggete il post qua sotto) e per sancire ciò che, a parer mio, dovrebbe diventare un'opinione condivisa e un principio da rispettare, ovvero la necessità imprescindibile, per la comunità delle donne eterosessuali, della presenza delle lesbiche nella società ...

ELIMINANO UN Pò DI (potenziale) CONCORRENZA!!

Così a parità di donne, ci sono più uomini liberi in circolazione ... hihi

Certo che però la parte maschile della comunità gaia compensa l'opera positiva svolta dalla parte femminile, eliminando materia prima ...

... la cosa si presenta problematica ...

sabato 7 giugno 2008

Carissima Ministra...

...delle Molteplici Opportunità, buongiorno.
Innanzitutto vorrei scusarmi per il ritardo con cui rispondo alle Sue recenti, garbate e realistiche affermazioni sugli omosessuali, ma il lieve alteramento delle mie capacità cognitive che esse avevano prodotto, mi ha convinto a lasciar passare del tempo, onde evitare di produrmi, rispondendoLe,in sgradevole turpiloquio o in un complimentarmi per la Sua nota avvenenza con frasi poco consone.
Ecco, visto che molta gente ha obbiettato alle sue brillanti e sagaci dichiarazioni in maniera filosofico- teorica e assai più articolatamente di quanto le mie sinapsi mi permetterebbero di fare, mi limiterò a produrmi in una serie di esempi.
Sperando di fare cosa a Lei gradita...

PREMESSA:
Mara Carfagna sostiene che gli omosessuali non siano discriminati. Io che ho fatto , seppur parzialmente, coming out l'anno scorso, vi porto la mia personalissima esperienza, citando le catgorie e un singolo significativo episodio di vita in diretta per ciascuna.

1.Quelli che "E' gay MA è tanto una brava persona"

(ad un convegno , commentando l'intervento di una nota politica italiana)
LaPina: mi garba lei
Una A Caso: si è anche tendente al bello!
LaP.: che vuol dire tendente al bello?
U.a C.(imbarazzata): è una specie di eufemismo..sai, quando una donna dice di un'altra donna che è bella poi tutti pensano che è lesbica!"
LaP: ah si?non lo sapevo accidenti!vabbè, è una gran bella donna però!
U.a C.: ...
LaPina: Questo mi qualifica come lesbica, suppongo
U.a C.: Ah ma io non ho niente contro i gay, eh!per carità!alcuni sono così delle brave persone, poverini!

2.Quelli che "Ah, davvero sei gay?Senti ma ci stai provando con me?"

Un'Altra a Caso"ok, allora domani andiamo a prenderci un caffè??!"
LaPina:"ahem...beh veramente c'avrei un po' da fare e..."
U.A.a C.: "dai ti prego!mezz'ora per un caffè con me quanti impegni vuoi avere?!ah, a proposito, devi presentarmi la metà lesbica del tuo blog!"
LaPina:"Ma scusa, con tutto che te l'han detto in venti probabilmente...la metà lesbica del blog sono io!"
U.A. a C."no ma sul serio?cavolo ma non sembri lesbica..sei una fashion victim e tutto...non avevo proprio capito, potevi dirmelo, sai!"(era un po' scema i effetti..)
LaP.:"inizierò a girare con un cartello..comunque non credo che le mie preferenze sessuali siano la cosa più importante che uno deve sapere"
U.A. a C.:"magari per il caffè ci sentiamo più avanti, eh?"
LaP.: "ohssignore...."
MAI più sentita.


3.Quelli che "Siete uno sbaglio della natura"

LaRagazzaDelMioMiglioreAmico:"ahhhhh, che schifo!CHE SCHIFO!"
LaPina:"Ohi giovane, cosa ti è successo?"
L.R.D.M.M.A.:"Ho visto due che si baciavano!!!!!"
LaP.:"Embè?mi sembra una bella cosa!!"
Lr....:"Ma erano due donne!!!!!sono sconvolta!CHE SCHIFO!!"
LaP.:(trattenuta a forza da un'amica)"ma che cazzo dici???"
LRDMMA:"La natura non è questa!Non mi vorrai mica dire che ti sembra normale?!?"

Me ne sono dovuta andare.

4.Quelli che "sei gay perchè non avevi ancora incontrato me"

UnUomoACaso:Dai ma perchè dici che non sono il tuo tipo?
LaP.:"Guarda, mi sembra di essere stata chiara...io non gioco nella tua squadra, ecco qua"
U.U.A.C:"Sarebbe?Sarai mica cattolica?"
LaP:"Oh cristo...sono lesbica!lesbica!LESBICA!"
U.U.A.C.:"Ma, non mi sembri il tipo!dai, se non ti piaccio dimmelo, ma non dire stronzate!"
LaP:"Sono proprio il tipo, fidati"
U.U.A.C.:"Ah, capisco, brutte esperienze con gli uomini...sai credo che potrei farti cambiare idea"
LaP.:"Sparisci entro 2 secondi altrimenti ti picchio!"
Mi bacia.
Io lo fisso cercando nella mia mente una frase per stenderlo.
Lui mi dice"ahah vedi!ecco, una lesbica non bacia così"
LaP:"infatti, tua sorella bacia meglio!"
A quel punto, scappo a gambe levate, schivando il linciaggio.

5.Quelli che"Sono molto liberal.A parole"

LaP.:"Tesoroooo..."
CaroAmicoDellaPina:"Dimmi tesora!"
LaP.:"Tu ci vieni al gay pride vero?veroverovero?"
C.A.D.P.:"ehhh, guarda ho un esame quel giorno"
LaP.:....
C.A.D.P:...
LaP:.:"e' di sabato."
C.A.D.P:"Ok...senti è che...ho paura che mi molestino"
LaP:"Ti prego dimmi che scherzi."
C.A.D.P:"no sul serio, vengo se mi garantisci l'incolumità!"
LaP.:"...vabbè ti difenderò io dalla torma di maschioni irrestibilmente attratti dal tuo culetto etero.."

6.Quelli che "è la prima cosa che dicono di te"

Un'altra a caso(ignara di tutto):"Ohhh, Pina cara , oggi al barbeque vengono Gino, Toni, Gianni e anche un gay!
LaPina"embè!?"(ah oltre a me, forse?)
Un'altra a caso:"Non lo trovi straordinario??"
LaPina:"Sparisci dalla mia vista"
Un'altra a caso:"Non sei per nulla emancipata"
LaPina"Dev'essere per quello.Scusa ma oltre ad essere gay, cosa fa?Come si chiama?"
Un'altra a caso:"..."
LaPina:"Ecco, appunto"

Cara Ministra, potrei andare avanti per giorni...ma devo prepararmi per una festa, quindi la lascio a queste considerazioni, facendole notare che non essendo particolarmente anomala io sono solo una piccolissima parte del grande mare delle vittime del pregiudizio. Ci pensi una volta tanto al fatto che il mondo è grande e abbastanza avariato, quando si fermerà a parlare con quei 4 froci che conosce (tutti stilisti/artisti, immagino), sicuramente dei privilegiati e forse si renderà conto che la realtà è un'altra cosa.
Ah, complimenti per il Suo taglio di capelli. Ce l'ho anche io, uguale.;)

giovedì 5 giugno 2008

Le madri che non sanno farsi i fatti propri

Orbene …
La mia cara mamma la scorsa settimana va dalla senologa a fare la mammografia.
E fin qui …
Se non che la suddetta genitrice deve essere affetta da un morbo, piuttosto diffuso sembra, che pare colpisca un gran numero di donne, al di sopra dei 35 anni, con figlie femmine di qualsiasi età, noto come sindrome “Sono-geneticamente-impossibilitata-nel-farmi-i-fatti-miei”
Si vede che, mentre si trovava nello studio della dottoressa, il malefico morbo è entrato nella fase acuta e degenerativa, denominata “Non-solo-non-sono-in-grado-di-farmi-i-fatti-miei-ma-nemmeno quelli-di-mia-figlia”, per cui, colta da un’improvvisa ispirazione allo sputtanamento, apostrofa la dottoressa in questo modo:

“Dottoressa, le dovrei chiedere una cosa. Io ho la mia figlia maggiore che è molto crucciata perché ha meno seno di me
(GRRRAZIE madre!! Già tu sei una tavola, avrà pensato che sono fatta concava!!),
e vorrebbe rifarselo
(Grazie di nuovo!! Avevo proprio bisogno di qualcuno ce andasse a raccontare in giro le mie turbe. Intanto che ci sei, perché non le racconti anche della mia cellulite? O di quando mi facevo la pipì addosso?)
Lei cosa ne pensa?”

La dottoressa (nella quale fino in questo momento avevo sperato come in una valida alleata e che esordisse con “Ma quale problema c’è signora?! Mi porti qui la fanciulla che conosco un mio collega che in mezz’ora le darà una terza meravigliosa. Anzi no, siccome sono una super-senologa, questa notte manderò i miei influssi positivi di modo che il seno di sua figlia lieviterà naturalmente ogni volta che la ragazza lo desidererà)
risponde:
“Guardi signora, sua figlia è molto giovane e non avendo mai partorito né allattato
(e ci mancherebbe altro!!)
non trovo per nulla consigliabile rifarsi chirurgicamente il seno, perché non si sa quali conseguenze potrebbe avere in una futura gravidanza”

… e in quel momento quando mia mamma me l’ha raccontato (si perché, la furbona ha anche avuto la faccia tosta di entrare a casa ridacchiando e riferirmi la faccenda con aria da presa per il culo), mi è passata davanti l’immagine di un bambino che nuota in un sacco amniotico di plastica, tipo sacchetto della spazzatura, o che si ciuccia il latte ai polifenoli. Visto che il mondo ormai è sommerso dalla plastica, è giusto abituarci i bambini fin da piccoli …


Momento di cordoglio


Ma io che me ne faccio di un paio di tette nuove a cinquant’anni?!? Che me ne frega!
A me le tette nuove servono ADESSO! Devo conquistare l’uomo della mia vita ORA.
Le alternative che mi rimangono sono tre:
O metto in cantiere un bambino domani, così tra un annetto più o meno l’avrò svezzato, e quindi potrò rifarmi tutto il rifacibile, però a quel punto avrei un marmocchio tra i piedi e la cosa presenta notevoli complicazioni
Oppure lascio perdere per ora la chirurgia, mi armo di reggiseno super imbottiti, circuisco l’uomo della mia vita (con l’ausilio di droghe e calmanti), mi faccio mettere incinta e poi mi rifaccio le tette (Questa è la soluzione che preferisco, visto che unirei l’utile al dilettevole, ma la vedo ancora più complicata di quella precedente)
Oppure a essere drogate saranno mia madre e la sua senologa e le convinco che rifarmi le tette è cosa buona e giusta …

Oppure c’è l’alternativa n. 4

Mi tengo la concavità
… sigh

Viva la bellezza interiore

martedì 3 giugno 2008

He's a maniac, maniac...

Post di utilità sociale e sfogo isterico.

Di cose pericolose e/o inquietanti ne ho fatte parecchie, nel corso della mia breve ma selvaggia esistenza; sono stata ignobilmente manganellata da un paio di celerini durante una manifestazione (in effetti stavo mangiando una Kinder Colazione Più seduta sul parapetto di un ponte, atto notoriamente sovversivo), mi sono fatta diversi piercing (con mi intendo io e l'ago cannula), un incidente in macchina spaventoso da cui sono uscita miracolosamente illesa, sono quasi annegata all'incirca 30 volte, ho tentato allegramente di spararmi ad un piede con un arpione e una volta ho perfino parlato con un leghista.
Insomma, diciamo che abitualmente sono una donna con nervi saldi e discreta prontezza di spirito..plus, sono un filino masochista. Capirete dunque il mio sconcerto nell'affrontare un sottile senso di malessere ogniqualvolta salga su un autobus, cosa che succede ormai da un mese a questa parte. Dovete infatti sapere che, a quanto sembra, io da 30 giorni sono copiosamente cosparsa di ferormoni, dato che attiro l'attenzione di individui mentalmente instabili che si sentono in dovere di manifestarmi la loro approvazione.
Dunque, con la scusa che l'autobus è sempre strapieno, si tocca di qua, si pastrugna di là, con in sottofondo io che li mando pubblicamente a stendere e mi defilo all'interno del mezzo, non sostenuta dall'inesistente solidarietà dei passeggeri.Bene.Cioè, male, ma tant'è.
Oggi però la follia ha raggiunto il culmine, incarnandosi in un tizio all'incirca sui trenta (anni)e 190 (centimetri).Ora,io sono alta un metro e una mela (non scherzo, quando piove rischio di annegare)
quidi capirete il mio discreto timore quando questo tizio che mi guatava come io guarderei un paio di Renè Caovilla mi si è piazzato dietro.Il timore è diventato orrore mezzo secondo dopo, quando il summenzionato ha iniziato a, diciamola così, darmi dimostrazione della sua PROROMPENTE virilità strusciandomisi pesantemente addosso.Mi sono a quel punto intimata di calmarmi, ripetendo a mo' di mantra "sei una visionaria, è solo che non c'è spazio.." e spostandomi. Grosso errore. Si è spostato anche lui, schiacciandomi contro un palo e continuando lo show. A quel punto il mio istinto di autoconservazione ha preso il sopravvento ed ha, nell'ordine:
1.Spento il cervello
2. Caricato il gomito
3.Assestato allo stronzissimo una poderosa gomitata sui gioielli di famiglia.

A questo punto, direte, giustizia è fatta, ci si immagina il vile che fugge dolorante o perlomeno desiste, applausi dalla folla, Pina soddisfatta.

No.
Ci credete se vi dico che non ha emesso un fiato che fosse uno (e vi posso assicurare che ho dei gomiti particolarmente feroci, chiedete alla Gina) e appena mi sono seduta lui si è accomodato sul sedile di fronte, con uno sguardo che definire agghiacciante è eufemistico?
A quel punto ero un filino (giusto un filino, eh!) intimorita e meditavo atti di legittima difesa preventiva (prenderlo a borsettate) ma ,per fortuna ,a quel punto ero arrivata a mutandology e me ne sono scappata di corsa dalla situazione inquietante che si era creata.

E ora passata la strizza e quasi l'incazzatura una cosa continuo a chiedermela..
Ma se a me succedono queste cose, a quelle fighe che fanno?
Le violentano direttamente?
Sono temporaneamente favorevole alla somministrazione coatta di bromuro per chiunque acquisti un biglietto dell'autobus.

mercoledì 28 maggio 2008

POSTalmarket


Passiamo la patata a Rompina!!
Rulez!

Panem et circenses

Obnubilate dalla pioggia, dopo una settimana di diluvio universale in cui avevo iniziato seriamente ad identificarmi con noè (ma questo merita un altro post), io e la Gina ci siamo convinte di stare al mare. Scartata l'idea di girare direttamente in costume,abbiamo deciso di sfogare la nostra indole marittima sul cibo. Fish, of course.
Ci siamo trovate subito d'accordo sul menù, visto che eravamo entrambe attanagliate da un'insana, inspiegabile, parossistica..VOGLIA DI FRITTO MISTO.
Assoldato il cuoco(Mr. LeBon) e scelta la location (casa mia in quanto le coinquiline della Gina non amano l'odore di fritto e i barbudos di Mr.LeBon amano fin troppo quello che definirei comunismo gastronomico) i giochi erano fatti.
Ottimo.
Ottimo sta minchia!(perdonate il francesismo, eh)
Purtroppo la Gina soffre di un inspiegabile patologia che la porta a reggere l'alcool una sera si e una no e quella, ahinoi, era una di quelle no.
Così, con un bicchiere di Grillo di troppo (da cui il detto "Meno Grillo per la testa")e una ventina di seppie in mano-una delle quali il mattino dopo mi ha dato il buongiorno occhieggiando tristemente da una tazza da tè- La Gina si è prodotta in una serie di esaltanti performances, comprendenti un'interessante danza del ventre-sadomaso, con tanto di asciugapiatti/frustino, diversi minuti di insulti a kylie minogue e infarinatura "al volo" del pesce.
(Per essere onesti nel frattempo io limonavo con un limone, quindi tanto a posto non dovevo essere pure io)
Della serata, trascorsa mangiando con le mani e facendoci reciprocamente lascive proposte sessuali (P."Limoniamo?" G. "No copuliamo direttamente, Mr LeBon vattene!") si ricordano inoltre notevoli momenti espressivi della povera Gina, stordita da sostanze di varia ed eventuale natura (...)..anche se più che SI ricordano dovrei dire MI ricordo, visto che la mia acida metà sostiene CANDIDAMENTE di ricordarsi poco o niente.

Siore e siori venghino,direttamente da Bologna, altro che Real Tv....In tutto il loro alcolico splendore, le chicche della serata:

LaPina (guatando Mr.LeBon con aria intenerita)"ohhhh simon come sei paterno..(un minuto di riflessione)..vorresti essere il mio donatore di sperma?"

LaGina(affacciandosi alla finestra della mia cucina, e dunque sulla via più affollata di Bologna) :
"Viva il pisello!"

LaG &LaP ogni dieci minuti:"Simon esci, che dobbiamo limonare"
Basito, ad un certo punto il povero ragazzo è uscito dalla cucina, rientrando un secondo dopo
"ma non dovevate limonare?"
La Gina"Già fatto, tutto a posto siamo venute 27 volte a testa"

(dopo questa iniziavo veramente ad avere paura della Gina, che abitualmente è una candida fanciulla timorata di Dio)

"Buona questa torta bio...(dopo 20 secondi)...oddio un po' insipida(dopo 10 secondi) ma è così sanaaa...(1 secondo dopo)Pina, fa schifo.Non ha qualcosa che faccia male e sia buono?"

E infine la migliore:
Pina"Tesoro, sei sbronza?"
Gina "Vaffanculo Pina!"
Pina"Più tardi.."
Gina "uhm...hai un transessuale negro nell'armadio?"(giurin giuretto, ha detto esattamente questo)
Pina(memore dell'insegnamento paterno per cui ai matti e agli ubriachi bisogna sempre dar ragione)"...certo!"

Gina barcolla verso l'armadio, ci infila la testa e urla, ad uso e consumo dell'universo mondo sveglio a quell'ora"Oh preparati, che dopo devi inc*****e la Pina!!"

Io e Mr.LeBon ci guardiamo allibiti

La Gina"che c'è da guardare?Gli dovevo pur dire di prepararsi!"

L'insegnamento che possiamo trarne?
In vino magari non sempre è veritas ma demenza sicuramente..

giovedì 22 maggio 2008

Un dolcetto ...

Tutti voi, uomini e donne, conoscete perfettamente l’entità “assorbente” nonché il suo uso, che essendo particolarmente intimo, meriterebbe di essere trattato con tutte le cautele e la sensibilità del caso. Tuttavia da qualche anno a questa parte le ditte di produzione dei suddetti oggetti hanno deciso di mettere al bando i bigotti pudori che hanno sempre caratterizzato la trattazione dell’argomento “ciclo”, quelle ritrosie che facevano vergognare un po’ la donna quando doveva infilarsi di soppiatto la bustina colorata nella manica del maglione e avviarsi in punta di piedi in bagno pregando che nessuno notasse il rigonfiamento a livello polso e quell’alone di mistero che costringeva i maschietti a guardare con curiosità e un briciolo di incomprensione la ragazzina che sussurrava all’amica “mi sono venute” e quindi parlarne con la stessa espressione che un ministro degli Esteri adotterebbe durante una conversazione di fronte all’assemblea delle Nazioni Unite. Al bando le vergogne!! Mai più imbarazzi!! Non vogliamo più vedere poveri assorbenti nascosti dentro le tasche!! Niente più discriminazioni!! Mestruata è bello!!
E via quindi a cercare di dare una faccia sempre più amichevole al malcapitato oggetto, sempre più comodo, sempre più invisibile, sempre più profumato, più discreto della tua migliore amica … evidentemente i direttori della Lines & co. sono tutti uomini, convinti che noi donne quando ci chiudiamo in bagno sedute sul cesso, prendiamo in mano l’assorbente, ce lo mettiamo davanti al naso e iniziamo a confessargli tutti i nostri segreti , perché di sicuro una donna con un minimo di cervello e che abbia avuto almeno un paio di anni di cicli, si rifiuterebbe categoricamente di riferirsi al pannolino come “colui che mi conosce meglio di tutti!” … MA SECONDO TE!! Ma se potessi scegliere, di sicuro non è l’assorbente che eleggerei ad “amico del cuore” e il fatto che passi circa sei giorni al mese a stretto contatto con la mia gigia non basta a definirlo “colui che mi conosce meglio di tutti”!! Ma se reputate il quantitativo di tempo di “frequentazione” delle mie zone intime l’indicatore per giudicare quanto qualcuno mi conosca bene, allora posso seriamente iniziare a preoccuparmi.

Ma la cosa che più mi fa specie, è che tutto, intorno al mondo dell’assorbente, è allusivo.
Si accenna, ma non si dice mai di cosa si stia parlando.
Mio fratello vedrà in una giornata almeno sei pubblicità diverse tra assorbenti interni, assorbenti esterni e salvaslip, ma non ha assolutamente idea a che cosa servano.
E poi è tutto messo giù in modo gentile e carino, come se il mondo della mestruazione fosse qualcosa di paradisiaco, dove una donna, magrissima e leggiadra, zompetta in minigonna e tanga (TANGA O___O!! Con il ciclo!?) su un prato di vellutati petali di fiori e tu ti devi sentire in colpa se invece ti ritrovi con una pancia come una botte, le tette che ti fanno malissimo, un grado esponenziale di isteria e circondata da odori non propriamente floreali.
Ma visto che ai vari mr. Lines non bastava creare l’immagine della perfetta mesturata lontano anni luce dalla disgraziata mestruata che è in ognuna di noi, hanno deciso di darci anche i consigli per gli acquisti.
Da qualche tempo infatti sulle bustine degli assorbenti Lines compaiono simpatiche scritte come:

“Gli sbalzi climatici possono influenzare l’andamento delle mestruazioni”
Grazie dell’informazione, ecco un altro punto a favore dell’ibernazione, preservi la giovinezza, mantieni elastici i tessuti e congeli i flussi di sangue superflui

“Lo sai che la posizione yoga migliore per alleviare i dolori mestruali è quella a farfalla?”
Beh, mi dai una notizia di vitale importanza, mi dici che c’è una soluzione ai miei problemi esistenziali, e non mi metti il disegnino?! Le soluzioni sono due, o morire di mal d’ovaie o presentarsi a un corso di yoga ululando “Farfallizzatemi!”

“Per una donna su venti i disturbi premestruali sono tanto intensi da interferire con le normali attività quotidiane”
Una donna su venti!!!! Ma per favore …
Comunque grazie, se non ci foste stati voi a dirmi che se almeno una volta al mese mi accascio sulla scrivania agonizzante dal mal di pancia, sono le mestruazioni, non Alien che cerca disperatamente di uscire tra gli strati di grasso

“Lo sai che fare sport aiuta a combattere i dolori mestruali”
Insieme a questo
“Lo sai che durante il ciclo puoi tranquillamente fare il bagno in mare
Mi hanno fatto venire il sospetto che a scrivere queste bestemmie sia un uomo …

“Lo sai che il 60% delle donne soffre di sindrome premestruale”
Ecco perché passa il luogo comune che noi donne siamo tute stronze; non è carattere è colpa della sindrome premestruale, honey

“Nella fase premestruale si possono manifestare anche effetti positivi come l’aumento del desiderio sessuale e della creatività”
Aumento della creatività? Caspita, fosse vero avrei già vinto il premio Pulitzer, vista la portata devastante delle mie sindromi premestruali!

“Un impacco freddo sugli occhi dà sollievo al mal di testa da sindrome premestruale”
Vedi prima frase … il gelo è la soluzione a tutti i nostri problemi … poi non lamentatevi che siamo frigide però

“Lo sai che è possibile limitare la sensazione di gonfiore nei giorni precedenti la mestruazione?”
Vedi la frase sullo yoga … come bastardi?! COME?????!!!!!!!!

“Lo sai che dai primi del Novecento ad oggi nei paesi più sviluppati l’età media della prima mestruazione si è abbassata dai 16 ai 12 anni”
“Lo sai che il dolore al seno in fase premestruale è dovuta all’ormone prolattina”
Visto, avere il ciclo aiuta ad innalzare il livello culturale di ogni donna, vai in bagno e fai un ripasso di scienze e biologia

"Durante il ciclo è consigliabile indossare indumenti comodi e traspiranti"
Grazie per la vitale informazione, di solito giro con mutande di lana di vetro

“Lo sai che il cioccolato stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, carente durante il ciclo?”
Grazie, GRAZIE per aver dato una motivazione scientifica sulla NECESSITA’ di ingozzarsi di cioccolato

Ma il migliore è questo
“Lo sai che è normale avere voglia di un dolcetto durante il ciclo”
Un dolcetto O____O. Ma io voglia di un dolcetto ce l’ho normalmente tutti i giorni, quando ho il ciclo mi vengono dei RAPTUS! Mi trasformo nell’omicida delle dispense, altro che voglia di un dolcetto!

Beh guardiamo il lato positivo, in questo modo l’assorbente non solo mi conosce meglio di chiunque altro, ma sa anche farmi spataccare dalle risate ogni volta che lo guardo.
È proprio speciale, come migliore amico :)

martedì 20 maggio 2008

Tequila Bum Bum


PROLOGO(Camera di Gina,Sera, Le nostre fissano incantate la TV):

Pina:"dai gina, sarà una stronzata e poi..insomma...essere bisessuale ormai è una moda, su..uh, wow..cioè, aspetta, 15 uomini e 15 donne e lei..deve scegliere?? uhmammasantissima...se lo è davvero, in una situazione così è praticamente in paradiso!"
Gina:"Te l'avevo detto!"
Pina:"Forse dovrei sentirmi vagamente offesa vista la strumentalizzazione della comunità gaia...AHHHHH che gnocca!ritiro!"
Gina:"Figata eh?!"
Pina:"Ma Gina!Lo voglio fare anch'io!"
Gina"..e mi lasci gli uomini, no?"
Pina(rantolante sul letto):"siiiiiiiii!ANCH'IO!"

Nel caso voi non aveste in casa un trash radar come la Gina o un gay radar come me le coordinate sono:MTV.Tila Tequila. 22.30.
Va ovviamente preso con le pinze ma credo che..se potessimo farlo, lo faremmo tutti di corsa!

P.S.=Tila Tequila è questa qua sopra..:D

Indovinando sotto la pioggia ...

Stasera si gioca agli indovinelli …

1) Chi sono le due fortunelle che possono sfottervi tutti quanti perché abitano in una città come Bologna, completamente porticata in tutto il centro storico e che quindi possono passeggiare tranquillamente protette da qualsivoglia agente atmosferico senza l’ausilio di ombrello?

Io e la Pina ovviamente

MA …

2) Chi delle due abita appunto in centro, ed è possibilitata a raggiungere casa sua transitando placidamente da un portico all’altro?

La Pina, ovviamente

3) Chi invece abita a 50 metri dalla fine del centro storico, e quindi dalla fine dell’ultimo portico?

Ma io, che domande

4) e ditemi, in quale momento esatto la tenue e simpatica pioggerellina che mi aveva accompagnato benevola nel mio tragitto serale fino a casa, si è tramutata in un incredibile diluvio, accompagnato da vento molestissimo che soffiava verso la mia direzione?

Direi che è abbastanza scontato rispondere “Nel momento esatto in cui tu hai messo il piede fuori dal suddetto ultimo portico” …

Vi lascio poi con un ultimo quesito, di natura scientifico-statistica, su cui mi sono interrogata e al quale purtroppo non ho saputo dare risposta:

Perché il quantitativo d’acqua e la violenza con cui la pioggia cade sono direttamente proporzionali al numero di borse che una donna sta reggendo nel momento in cui deve frugare nella borsetta per trovare le chiavi di casa?

lunedì 19 maggio 2008

Annuncio

AAAAAAAAAAAAAAAAA
Causa inutilità del prodotto, regalasi esclusivamente per attività di tortura, vivisezione, acidificazione, cementificazione in pilone autostradale, malmenamento, esplosione di tette finte tramite spilli nonchè asportazione dell'intero apparato fonatorio, coppia di fi**e rubate alla pornografia rispondenti ai nomi di Elena Santarelli e Cristina Chiabotto. Causa reazioni allergiche da parte dei telespettatori alla vista delle stesse, dopo una attento esame di coscienza, le emittenti televisive che le avevano assunte hanno purtroppo deciso di abbandonare le suddette in un night di Cologno Monzese. A causa dell'elevata incidenza di casi di sordità da parte di metà degli avventori, dovuta alla voce stridula della meravigliosa coppia, e di schizofrenia molesta da parte dell'altra metà, il locale ha deciso di scaricare le meravigliose bionde al chilometro 54 dell'A21 dove tutt'ora stazionano, temporaneamente impiegate dalla polizia stradale come attività ricreativa.
Astenersi registi, produttori, sceneggiatori, immobiliaristi, re della finanza, furbetti del quartierino, politici e chiunque possa offrire alle due un lavoro in televisione oppure un tenore di vita vergognosamente alto per le loro qualità.
Si preferiscono camionisti (possibilmente ex vincitori del Rutto libero contest), disperati, aspiranti suicidi, emuli di Jack lo Squartatore, compagni di merende di Charles Manson, Michael Jackson, lanciatori di coltelli orbi, disadattati sociali, punkabbestia, Chuck Norris, ronde di rabbiosi leghisti (ricordiamoci che la Santarelli è tarona) & similari.

venerdì 16 maggio 2008

Luoghi Comuni Parte Seconda

Io Pina in pieno possesso delle mie facoltà mentali rispondo al post ginesco(questo qui a fianco per la precisione
Luoghi comuni parte 1)
La mia versione..

I LUOGHI COMUNI DELLE ETERO VISTI DA...ME!
L'ironia com'è ovvio domina...Rulez!!!

  1. Si vestono di rosa

SCHERZO!!!

  1. Hanno lunghi capelli fluenti e curatissimi (mah…)
  2. Se vedono un paio di pantaloni, sicuramente non stanno guardando nel loro armadio
  3. Se vedono una ragazza in moto, sono convinte sia lesbica
  4. Se vedono una ragazza con i capelli corti, sono convinte sia lesbica
  5. Hanno la netta convinzione che tutti gli uomini gay siano supersensibili ed effeminati e tutte le lesbiche camioniste
  6. In un uomo sostengono di guardare gli occhi e le mani (e poi gli guardano il c..ulo)
  7. Leggono Cosmopolitan
  8. Sono come gli spaghetti..(se la capite la capite. provate a pensarla in inglese..)
  9. Sostengono di non riuscire a capire la meccanica del sesso tra donne
  10. Se hanno amici gay, li trattano come il loro parrucchiere
  11. Da piccole facevano sposare Ken e Barbie
  12. Da piccole volevano essere Dolce Candy
  13. Se guardano una partita di rugby è perché”Bergamasco è COSI’ SEXY!”
  14. Hanno migliaia di tabù sessuali che ritengono appannaggio esclusivo degli etero
  15. Sono convinte che le storie tra donne siano molto più stabili di quelle tra etero o gay uomini
  16. Credono che per una lesbica l’amicizia faccia parte dei preliminari: ergo, se hanno un’ amica lesbica, prima o poi ci proverà con loro
  17. Hanno un bizzarro rapporto con il sesso orale
  18. Se sono disinibite lo sventolano ai quattro venti su ogni centimetro del web, attirando un sacco di maniaci
  19. Hanno avuto almeno un esperienza lesbo nella loro vita “Però non conta”
  20. Non hanno amici uomini, o se li hanno, sostengono che in realtà siano innamorati di loro
  21. A cena fanno scegliere il vino al loro uomo (il vino, si sa, è cosa per cui serve il testosterone)
  22. L’uomo che sposeranno sarà quello che aprirà loro la porta e le sveglierà con la colazione a letto. In realtà finiranno per sposare un idraulico di 150 kg, con la birra sempre in mano
  23. A San Valentino sognano che il fioraio suoni alla loro porta con 36 rose rosse a gambo lungo, dono di un ammiratore segreto, perdutamente innamorato di loro.
  24. Sognano fin dalla più tenera infanzia la proposta di matrimonio che verrà loro fatta, rigorosamente in ginocchio, da un uomo bellissimo, dopo una cena romantica in costosissimo ristorante, pagato da lui
  25. Ritengono di non dover mai pagare il conto(anche per quello serve il testosterone, suppongo)
  26. Studiano come delle pazze, ma in fondo SANNO che la miglior carriera è sposare un uomo ricco. Possibilmente di una certa età
  27. Non sanno dov’è il punto G
  28. Non fanno sesso quando hanno le mestruazioni
  29. Se hanno un cane non è mai più grande di un gatto
  30. Sono ordinatissime, in maniera maniacale
  31. Danno per scontato che sia compito dell’uomo entrare in farmacia a comprare i preservativi (come per i punti 22 e 26, anche per questo serve il testosterone)
  32. Si considerano perennemente a dieta
  33. Sono INSPIEGABILMENTE convinte di sapere tutto sulle dinamiche di una relazione omosessuale e pontificano spesso sulla fedeltà lesbica (mah), usando frasi come “eh, niente da fare, due donne sono più in sintonia!”
  34. Hanno una visione sacrale della ceretta di cui raccontano tutti i dettagli dieci minuti dopo averla fatta
  35. Nonostante questo, la ceretta integrale (INTEGRALE) le atterrisce e la considerano un’esperienza oltre il limite del concepibile