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mercoledì 18 febbraio 2009

La Vita In Diretta

Oggi io e Priscilla (la gnocca che brilla) alias L'Affascinante Biologo ci siamo dati ad una giornata di scoscio e deboscio.
Dopo ore di farneticamenti sull'importanza politica del coming out e di insulti a Povia, L'Affascinante Biologo, declinata a malincuore l'offerta di una doccia comunitaria e sancito che "Pina, sei una belva", mi ha gentilmente chiesto di portarlo a comprare la locandina di un film, nel famosissimo negozio per veri collezionisti che è appannaggio dei pochi che riescono a trovarlo.E io sono tra i pochi, ebbene si.

Potevo io rifiutare un simile invito, in una stupenda giornata di sole bolognello post notte brava?
Ovvio che no.

Dunque ci siamo mollemente avviati al negozio, consci di essere bellissimi e gaissimi entrambi.

In presenza del guru della locandina però io ho avuto degli scompensi, ben sapendo che poster l'Affascinante Biologo volesse comprare...
"Guardi, Guru della Locandina, io mi dissocio dalle scelte cinematografiche dissennate di quest'uomo, fosse per me prenderei L'angelo azzurro della Dietrich..ecco, questo film è una boiata per ragazzine invasate!"

A quel punto l'Affascinante Biologo, imperterrito e convintissimo ha richiesto la locandina di TWILIGHT.

Io sono arrossita.


Il Guru Della Locandina non ha fatto una piega ed è andato in magazzino a prelevare l'articolo, che ci ha poi mostrato.
Io ho mostrato grandemente il mio spregio, esclamando
"ma dai!ma come si fa!ma non si può guardare delle cose così"
il Guru
"Beh, però di solito è il contrario sono le ragazze a chiedere questo poster e i ragazzi che le acompagnano a vergognarsi!Sarà che il protagonista è un bel ragazzo..."

Io e l'Affascinante biologo ci scambiamo un occhiata di un certo livello.
L'a.B., convintissimo, indicando la graziosa fanciulla sul poster:

"Beh ma anche lei è molto carina!"
"Mo ragazzo, spero ben per te che ti piaccia lei!"

Io a quel punto non ce l'ho fatta più e sono crollata a terra dal ridere, ben consapevole del parere che l'affascinante biologo mi aveva appena dato sulla figaggine invereconda del protagonista maschile di twilight(che io, non so proprio perchè, ma non riesco a cogliere)

Il guru della locandina credo sia ancora lì perplesso, che si chiede perchè siamo usciti sghignazzando, con il poster sottobraccio e ululando.
Ah, il mondo va alla rovescia, mo va là!

lunedì 9 febbraio 2009

Rest in peace

Lo so, questo è un blog poco serio.
Ma certe cose, davvero devono essere riportate, quando ci toccano così tanto l'anima e il cuore...e ci fanno anche arrabbiare e riflettere.
Fa arrabbiare l'ingerenza di chi, senza rispetto per la sofferenza altrui, pontifica e strumentalizza.
Ma non ho intenzione di discuterne, già TROPPO è stato detto.
Solo...Eluana Englaro è morta poco fa (o molto tempo fa, per come la penso io)
Eluana, che la terra ti sia lieve, spero tu possa finalmente riposare in pace.

domenica 1 febbraio 2009

Signori si torna, e io, modestamente, tornai

Tralascio convenevoli e scuse per la mia lunghiiiiissima sparizione e vi riporto alcune delle mie mirabolanti avventure degli ultimi mesi

(come chi sono io? io sono la co-autrice di questo blog! No, non è solo della Pina ... come pensavate che fosse solo suo? Ci sono anche io, se spulciate nelle pagine passate ci sono dei miei vecchi post ... HO CAPITO che ultimamente ha scritto sempre e solo la Pina, ma comunque CI SONO ANCHE IO ... cercherò di riguadagnarmi il mio post al sole ...)

Sono qui per raccontarvi una storia di amore e singletudine ...
C'erano una volta in una terra lontana lontana quattro splendide fanciulle bionde, magre e con una terza di tette; piene di corteggiatori ma innamorate follemente del loro unico e splendido Principe Azzurro personale ... insomma, siamo a gennaio 2009 in una nebbiosissima e inquinatssima cittadina della bassa padana, ci sono quattro amiche TUTTE RIGOROSAMENTE MORE NATURALI e tutte fidanzate. Tre di loro avevano effettivamente una terza di tette, una sola portava una prima ... bravi avete indovinato, quella con la prima sono io ...
Insomma ci siamo io (la Gina) e le mie tre amiche per la pelle, E, G, e D. E e G fidanzate da ormai sei anni col loro fidanzato storico nonchè prossimo marito, D cerca di mantenere in piedi da tre anni una stora assai litigiosa e io mi trastullo da quattro mesi con un bel 32enne.
G al momento studia a Roma, e in sua assenza abbiamo deciso di scatenare la catastrofe ...
Nessuno di noi riesce a darsi spiegazione dei fenomeni verificatisi nel giro di pochi giorni, orde di specialisti sono stati interpellati in proposito e ancora nessuno riesce ad elaborare una teoria. Alcuni pensano ad un virus, altri imputano la colpa agli scarichi della centrale dell'Enel, altri ai ritardi di Trenitalia, taluni additano l'amministrazione di centro-sinistra oppure l'umidità padana, fatto sta che tutto si è verificato senza che noi potessimo controllarlo.

E è la prima ad impazzire: nel giro di una settimana si trova l'amante, lascia il fidanzato storico-futuro marito, molla l'amante. Noi altre ci sentiamo in dovere di istituire una task force finanziata dall'Unesco e dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, nonchè dal circolo Anspi-amici della briscola di Bosco Gerolo, per portare aiuto materiale e assistenza psicologica alla povera single, che si strugge di amarezza e solitudine.
Un nemico mortale però si profila all'orizzonte: la festa di San Valentino. Per salvare la povera E dall'infausto giorno, G si propone di accompagnarla in discoteca e di passare un'allegra serata apotropaica tra donne con minigonne anti-sfiga.
Nel frattempo D e La Gina si beano dei loro accoppiamenti.
Ma il virus è in agguato ...
Probabilmente trasmesso lungo le linee telefoniche dalla sempre più depressa E, un pomeriggio infetta La Gina, che, piena di baldanza telefona al moroso e lo molla su due piedi.
La fila di cuori solitari si allunga. In assenza di G, sempra a Roma, E e La Gina decidono di andare al cinema, dotate di congruo pacchetto di fazzoletti, pronte a piangersi addosso a vicenda "Dai E, così per la discoteca di San Valentino ci sono anche io" dice La Gina...
Ma il virus non è ancora stato debellato ... D raggiunge le colleghe al cinema dicendo "Quando usciamo mi vedo col moroso perchè lo voglio mollare"
...
Posso solo commentare dicendo che, sedute al cinema a vedere "Revolutionary road" (film che andrebbe vietato alle persone tristi, a sauca dell'esponenziale tasso di angoscia che trasmette), emanavamo talmente tanta depressione che una coppia davanti a noi si è suicidata ingoiando il cartone dei pop corn, l'intera quarta fila ha finito 173 pacchetti di Kleenex per asciugarsi le lacrime, dei ragazzini dietro di noi hanno perso le speranze per il loro futuro, a un tizio sulla nostra destra è morto il gatto e la maschera è scappata dalla porta ululando.
Fatto sta che sono tre giorni che viviamo da single disperate. Questi i nostri sintomi:
- io ed E ci siamo trovate in pizzeria alle 10.30 e abbiamo mangiato trasmettendoci angoscia, patemi d'animo e occhiaie per tutta la cena, senza proferire una parola ... abbiamo contagiato il cameriere che veniva a chiederci le ordinazioni singhiozzando
- E impazzisce, carica un pomeriggio in macchina me e D solo per portarci in collina (un'ora di macchina) e tornare indietro (altra ora di macchina) solo perchè "ho voglia di guidare"
- E impazzisce sempre di più e passa i pomeriggi attaccata a msn attaccando bottone con chiunque, nel tentativo di avere un pò di compagnia
- D, con gravi carenze affettive, abbraccia e accarezza insistentemente il gatto della Gina, pur avendo un'allergia fulminante ai gatti
- usciamo al sabato sera noi tre da sole per ritrovarci all'Irish pub a guardarci negli occhi, scambiandoci tristi e profondi sospiri
-E, sempre più terrorizata dall solitudine, monopolizza le nostre giornate ... ormai passiamo più tempo con lei che con la nostra coscienza
- entriamo nei negozi di intimo e sospiriamo ... niente più completini
- io guardo sempre più intristita la vignetta di Silvia Ziche appesa sulla scrivania: "Arrestato San Valentino, molestatore recidivo di un sacco di povere single indifese"
- ci tiriamo sempre più fighe ogni volta che usciamo (la minigonna apotropaica scaccia-sfiga), per poi rintanarci in un angolo buio a sospirare
- ormai ci siamo rassegnate a passare san valentino in discoteca (E si è già dotata di congruo vestitino da passeggiatrice)
- lo shopping sta diventando la nostra unica fonte di piacere
- sospiriamo in continuazione

Bene, potrei concludere con la massima della serata:
chi va con il single, impara a singleare

w la minigonna apotropaica!!