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lunedì 21 luglio 2008

In Pina Veritas

...dunque bambini, dove eravamo rimasti?
Ah si, la nostra aveva appena appoggiato lo sguardo su questo mondo e già c'era della notevole bagarre intorno a lei.
Ma prima di raccontarvi cosa successe nelle ventiquattro ore sucessive ai miei natali devo fare qualche passetto indietro e raccontarvi un paio di cosette.
Mio padre, di me, quando arrivò in ospedale, sapeva solo che ero una femmina.
Punto.
Non sapeva come mi chiamavo, quanto pesassi, se avessi due braccia oppure sei. Il motivo di tanto mistero?Potrei in effetti imputarlo al fatto che mia madre fu, come dire, piuttosto omertosa riguardo a tutta la gravidanza e si tenne per sè perfino il fatto che fossi femmina..eh, già, non chiedetemi perchè, i meandri della mente di mia madre sono perfino più contorti dei miei, anche se una mezza idea ce l'ho e ve la esporrò più in là;comunque sta di fatto che TUTTI e dico TUTTI sostenevano, non so se traendo aruspici dalla forma del pancione o interrogando i fondi del caffè, che io fossi un maschio. (Gina stai buona va là)
Mia madre ha da poco ammesso di aver passato nove mesi a sogghignare, visto che LEI e solo LEI era a conoscenza dello scabrosissimo segreto che si portava in pancia...ebbene si, sono una femmina; la cosa piuttosto buffa è che mio padre voleva una femmina e più meno anche tutto il resto della famiglia avrebbe preferito una bimba..ma mia madre no, non lo disse a nessuno, godendo dell'incommensurabile privilegio della conoscenza, lei sola, unica depositaria della verità.Se ve lo state chiedendo, no, mia madre non è un'ex agente del KGB, ma gli si avvicina molto tranne per quanto riguarda il senso dell'umorismo molto spiccato.E vi assicuro che me l'immagino benissimo mentre gode come un furetto a fare l'ignara..cara la mia mamma, sapete da chi ho preso la vena sadica, ora.
Comunque, non divaghiamo.
Colei che tutto sapeva e colui che era mezzo sbronzo avevano ovviamente discusso del nome, come si conviene in tutte le famiglie normali.
Ma a questo punto avrete capito che la mia è una famiglia DECISAMENTE fuori dall'ordinario e quindi dalle loro illuminate conversazioni erano uscite delle cose al limite del subumano. Per farvela breve, nel caso fossi stata femmina babbo voleva chiamarmi Juliette o al massimo Giulia IN ONORE DELLA SUA EX MOROSA (no non sto scherzando) e mia madre...Megan.No giusto per dire, mia madre odia i nomi stranieri innestati su un cognome italiano quindi spero che fosse una boutade dell'epoca, ma tant'è, ai posteri la faccenda deve essere tramandata il più fedelmente possibile, quindi ho il dovere di scrivere anche le cose IMBARAZZANTI..
Nel caso fossi stata un maschio invece, Lorenzo.
Avevano deciso di non complicarsi particolarmente la scelta e si erano trovati concordi sul nome, per una volta, se non per il veto di mia nonna a cui piaceva molto Filippo e della bisnonna che voleva assolutamente Riccardo.
Ah e tutto lo stuolo di zie, zii e parenti vari che aveva voluto dire la sua e non approvava nessuno dei nomi scelti dagli altri.
In effetti,a pensarci ora, io capisco MOLTO bene l'omertà di mia madre.

Inutile dirvi che io non porto nessuno di questi nomi.

Quella radiosa mattina di Giugno infatti mia madre tirò fuori l'asso dalla manica: l'incoscienza post parto.
Tecnicamente lei sostiene di averlo premeditato, visto che il nome voleva sceglierlo LEI e lei soltanto(e grazie a dio) ma penso ci sia un po' di verità quando afferma "Tesoro, ero talmente distrutta e allucinata che...beh, mi è venuta in mente la ######### di ****** e ...eccoti qua, insomma";A questo punto potete dedurre che io porto il nome di qualcuno di molto famoso all'epoca oppure di un opera d'arte, oppure di entrambe le cose, vi lascerò nel dubbio.

Detto questo, la stragrande maggioranza della famiglia apprese con NOTEVOLE stupore che ero una femmina.Le reazioni furono entusiaste, vistochè, ricordiamocelo, ero la prima di quella che sarebbe stata una LUNGA serie di cugine/i.
Dunque, La ZiaPazza si precipitò all'istante cercando di produrre un effetto imprinting sulla frugoletta, cosa che in effetti le riuscì abbastanza bene; la nonna materna finalmente smise di tenere il muso all'autrice dei miei giorni, ricominciò in effetti a parlarle constatando è proprio bella, con tutti questi capelli neri e gli occhioni scuri oh toh guarda che bizzarre orecchie pelose(si si, avevo degli inquietanti peli sulle orecchie, adesso non li ho più, giuro)e da lì in poi fu reciproco amore incondizionato e folle; la tribù venne tutta intera in visita, nonno materno compreso, arrivato fresco fresco (o forse dovrei dire caldo caldo)dall'Africa per assistere all'evento, e tutti si felicitarono assai.
Ma in effetti, alla tribù che balla quel giorno mancavano due componenti, oserei dire FONDAMENTALI: Nonno V e Nonna M.
Perchè non c'erano?
Ah, presto detto.
Appena saputo che ero una femmina il nonno impazzì.Ma non tanto per dire, impazzì davvero, e le cronache dell'epoca lo dimostrano.Di conseguenza, la cara nonna non potè venire a vedermi in quanto il nonno si approntava a festeggiare e lei, che sosteneva che non sarai mica una donna, tu che hai la patente, sicuramente non poteva prender su la macchina e partire. In compenso è stata preziosa testimone della follia completa del consorte.

PREMESSA NECESSARIA
Dovete sapere che, come ogni famiglia che si rispetti, fino a qualche anno fa noi si faceva il vino e di certo anche la grappa, tant'è ch io posso vantare di aver pigiato migliaia e migliaia di migliaia di migliaia di acini d'uva e di essermi completamente ubriacata per la prima volta alla veneranda età di anni otto, cadendo dentro un barile di mosto.Ne convengo, questo spiega molte cose, starete pensando, e se mi conosceste più approfonditamente ne spiegherebbe molte di più ve lo posso assicurare.

Ora, abbiamo da una parte un neononno di una splendida femminuccia e dall'altra due ettolitri di vino rosso e uno di vino bianco.

Secondo voi...cosa mai potrà aver fatto?
Come dite?Ha offerto da bere?
Si ma è il modo in cui l'ha fatto.
Ha dato pubblico annuncio dell'evento a vicini e parenti vari in attesa nel baretto sotto casa;poi, prese le chiavi e avvertita la moglie non so quando torno e in che codizioni torno, non prepararmi la cena(e qui vorrei ricordarvi che erano al massimo LE NOVE DEL MATTINO)aperta la cantina, ha preso dei secchi (si dei SECCHI) e ha iniziato a distribuire secchiate di vino, bevendo a sua volta direttamente dalla fonte, al grido di fino a che non l'abbiamo finito nessuno se ne va
In effetti, lo finirono tutto.
Verso le quattro.
Dopodichè il nonno, immagino non particolarmente sobrio, andò dal parroco.
Si, dal parroco, e gli intimò di suonare le campane della chiesa a distesa e ad oltranza;il poveretto obbedì, anche perchè il nonno aveva provveduto a regalare qualche tempo prima la croce di legno 2m per 3m che tuttora staziona di fronte all'edificio.
Inoltre, non pago, impose che ogni venerdì, da allora all'eternità più o meno, verso le cinque venissero suonate le campane per ricordare i miei natali.
La cosa bella è che in effetti questo ancora succede...e anche ora che sono lontana, ogni venerdì alle cinque penso a quel meraviglioso esemplare di nonno che ho e so che lui fa lo stesso-me l'ha confessato in gran segreto un paio d'anni fa-ringraziando chi di dovere per avermelo messo accanto.

Bene bimbi, la storia è più o meno finita qui, ma no vi preoccupate...ho milioni di aneddoti che riguardano la tribù che balla e che bene o male mi ha vista crescere, anche se non in altezza..

14 commenti:

Vale ha detto...

i nonni... una specie rara e in qualche modo aliena...
il mio era un generale dell'esercito, addestrava le reclute e veniva salutato ogni volta che passava, impettito e rispettato.
ma per me si fece cavalcare come un cavalluccio a dondolo e mi portava in giro così per tutta la casa!
:o) un abbraccio!

Anonimo ha detto...

quando smetto di ridere faccio un commento decente!

LaPina ha detto...

@vale:ah i nonni, io li adoro...dovrebbe esistere un ente per tutelarli!!
caspita, un nonno generale!
@lalunga:attendo con ansia!!;)e grazie:D

Lady Cocca ha detto...

non so se mi ci sono ubriacata, ma a 4 anni pucciavo il ditino nell'amaro averna di papà.. ;)

patty ha detto...

secondo me è il dramma di avere i genitori giovani...le tentano tt x essere originali coi nomi!!Mia mamma voleva chiamarmi Rebecca (argh!!!!) o in alternativa Sharon (??)o Morgana!!!!!
Tutti nomi TREMENDI e complessissimi da portare..e alla fine mio padre ha barato all'anagrafe mettendomi quello che pareva a lui (ne sono derivate liti x mesi), che cmq purtroppo x me nn è certo meglio nè meno originale di quelli di cui sopra..no comment O___O

Ma|Be ha detto...

anche il mio nonno faceva il vino...
anche io pigiavo gli acini...
anche io mi sono ubriacata (però a sei anni circa..)e da piccina piccina (roba di 6 mesi fino ai 3 anni) la mia nonna_bis prendeva un cucchiaino di zucchero, ci faceva scendere qualche goccia di grappa - fatta dal nonno ovviamente - ed io beatamente me lo gustavo!

ma che bella questa storia!

ancora ancora ancora!!!

Lillo ha detto...

I nonni sono patrimonio dell'umanità. E te ne hai uno bello, ma bello bello. Compliments.

Se mai avrò un figlio/a, anche io farò festa con una sbronza ciclopica :D

Baci,
-L.

Pupottina ha detto...

ciao care, ma quanto scrivete? io ho appena un minuto.... ripasso a leggere.... ora vi saluto..... ciaooooooooo

LaPina ha detto...

@patty:COME TI CHIAMI??no, adesso vogliamo saperlo...cmq dovrebbero legiferare adeguatamente circa i nomi...
@mabe:ma sei sicura che non siamo parenti?:)
@ladycocca:mio nonno(sempre quello)da piccola mi pucciava il ciuccio nel marsala, così stavo buona..mah.
@lillo:chiamami, una sbronza va sempre bene!;)
@pupottina:meglio abbondare..
Buon pomeriggio a tutti!

Massimo ha detto...

Passo a vedervi, ma i vostri post sono troppo lunghi e non ce la faccio a finirli di leggere. Comunque io passo!
Ciao!!!! ;-)

LaPina ha detto...

ma massimo, come sono troppo lunghi!!ma accidenti:più lunghi sono più fanno ridere(gina,stai buona)!li dobbiamo scorciare?passa con più caòma e leggi con tranquillità!
un bacione

Anonimo ha detto...

Punto tutto su Giuseppina di Savoia!

Io sono ancora dell'idea che bisogna farci un film: e ci vuole anche Al Pacino!

LaPina ha detto...

durlindana, no...il mio vero nome nulla ha a che fare con Pina!!in ogni caso guarda, adesso contatto la paramount e gli chiedo se sono interessanti, la jolie è ENTUSIASTA;)

Anonimo ha detto...

pina for president!! baciotti sparsi (anche alla gina, ovviamente!)
L