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domenica 13 luglio 2008

La Pina De Dios

Ordunque, visto che la Gina non finisce il mirabolante post sulla Betancourt, intanto vi diletto io con la MIRABOLANTE e INTERESSANTISSIMA storia della mia vita, come avevo preannunciato nel mio post di compleanno.Non sbadigliate, che vi vedo.

Come ormai sapete, sono nata il 26 Giugno dell'86. Quello che voi non sapete è che il mio babbo ha giocato a calcio per molti anni ed è un fanatico a livelli allucinanti, tanto che un anno fa, apostrofando il cognato neopapà disse la celeberrima frase "ah, capisco come ti senti sai, diventare padre è quasi bello quanto vincere la Champions league", di fronte ad un pubblico attonito e all'autrice dei miei giorni che scuoteva rassegnata il capino.

Cosa c'entra questo, direte?C'entra, c'entra, fidatevi.

Un'altra informazione che vi manca è che dall'86 il mio caro papà non può vedere i mondiali fuori casa e neanche con gli amici.Non che gli sia stato formalmente proibito, ma non se la sente, ecco.

Iniziate ad avere un quadro più chiaro di come si siano svolti gli incresciosi eventi che riguardano la mia venuta al mondo?

No?

Vi do' un altro indizio, allora: il mio babbo non era presente al momento della mia nascita. Succede a molti è vero, e la cosa non mi ha mai particolarmente disturbato, ma quello che ci interessa in questo caso è il motivo per cui il baldo venticinquenne in questione non si trovava a sostenere la balda ventitreenne che mi stava dando alla luce.
Già, per quale motivo alle otto di quell'afoso mattino non era lì, con mia madre in preda alle allucinazioni, intenta a farsi sventrare (scusate il francese, ma volevo rendere il pathos del momento) da un torello di tre kg e mezzo e 51 centimetri?

Il mio babbo, narra la leggenda, era a casa.
Sbronzo dopo una notte di bagordi, secondo mia madre.
In umile attesa di una chiamata dall'ospedale "visto che il medico mi aveva detto che non saresti nata prima di due giorni", preso dall'ansia sul divano di casa, secondo mio padre.

Ora, francamente io non saprò mai realmente com'è andata, ma conoscendo i miei genitori, entrambi esagerano ed entrambi dicono la verità: probabilmente mio padre era a casa, un po' sbronzo dalla sera prima, attaccato al telefono visto che i medici gli avevano detto VERAMENTE che io non sarei nata il giorno dopo.

Avete capito ora che è successo?
No?
Oh che siete duretti, eh!
Vabbè, vi riassumo.

Il 25 Giugno si giocava Belgio Argentina, partita che arrivava tre giorni dopo la celeberrima Inghilterra-Argentina, vinta da quest'ultima grazie all' ancor più celebre gol di mano di Maradona, che venne ribattezzato per l'occasione La Mano De Dios;quel gol è ancora più beffardo se si pensa al fatto che Inghilterra e Argentina qualche anno prima, si erano scontrate e ancora si contendono su un piano molto più serio e cruento, il possesso delle isole Malvinas/Falkland, una sorta di rivincita (ben poca cosa in realtà) dell'Argentina, che uscì sconfitta dal conflitto.
Tornando a noi..

Poteva il mio babbo perdersi una semifinale di Coppa Del Mondo?
Ma assolutamente no!
E poteva mia madre scegliere un momento migliore che la sera della suddetta semifinale per farsi venire le doglie (il corsivo è mio, la frase del mio babbo)?
Beh no, direi, anche se credo di averlo scelto io il momento, povera mamma.

L'autrice dei miei giorni, segnalò verso le otto all'omino caro piazzato di fronte alla TV che iniziava ad avere le contrazioni. Colui le rispose distrattamente che "C'era tempo".
Mia madre, un filino allibita (si chiedeva come avesse quantificato il tempo in questione, vi dirò), decise allora di salire in camera a finire di preparare le sue cose...il che significa che fece 3 rampe di scale, praticamente verticali e le ridiscese con in mano una borsa contenente all'incirca l'intera casa.Mia madre ama infatti definirsi una donna previdente.
Dopodichè si sedette in cucina, aspettando pazientemente un segnale del mio babbo. Non avendone, qualche tempo dopo si diresse nuovamente verso il salotto: suo marito guardava la tv concentratissimo urlando ferocemente di quando in quando; lei, timidamente (è ironico, mia madre è una donna abbastanza...autorevole, diciamo) gli fece notare che se continuava così, avrebbbe scodellato la bimba lì sul pavimento "e poi pulisci tu"
Piuttosto contrariato, l'autore dei miei giorni le intimò di aspettare almeno la fine della partita...e qui vi devo precisare un paio di cose.

1. Il mio babbo è carinissimo e meraviglioso ed è un ottimo papà MA
2.se c'è una partita non ci sente; e non in senso figurato, gli si attiva un bizzarro meccanismo a livello di timpano che esclude qualsiasi suono non provenga dalla partita.Inutile poi cercare di comunicare visivamente, anche lì esclude tutto ciò che non sia palla su sfondo verde.
3.Dunque il mio sospetto è che mio padre in realtà non sapesse minimamente cosa gli stesse dicendo mia madre e si sia semplicemte limitato a registrare una fastidiosa presenza che gli impediva di godersi la partita.

Ma non divaghiamo. MadrePina a quel punto si dispose ad attendere, con stoico coraggio e meditando di quando in quando il divorzio, suppongo.
BabboPina immagino guardò la partita in santapace e con discreta soddisfazione; si guardò inoltre il dopopartita e le moviole in tutti i programmi disponibili. Dopodichè, annunciò che sarebbe uscito a bere una birra con i suoi amici.

A quel punto mia madre, serafica, disse che si, poteva pure andare, tanto lei avrebbe preso la mitica 127 verde pisello dell'allegra famigliola e si sarebbe recata a partorire autonomamente.
Il mio babbo, soddisfatto le rispose "ah ottimo allora io vado...PARTORIRE!?Eh?Ma potevi dirmelo prima che eri così avanti !"(SIC)
E fu così che si ruppero le acque, non so se per lo sforzo di trattenersi dall'uccidere mio padre o perchè era il momento.
Ovviamente papà montò in macchina-mi sembra di ricordare che nel frattempo mia madre stesse caricando la valigia nel bagagliaio, ma non ne sono certa;conoscendo i due, tuttavia, mi sembra abbastanza probabile.
Mezz'ora dopo arrivarono senza problemi in ospedale e lì, visitata mammaPina, il medico sentenziò che c'era ancora tempo; ora in realtà si era a circa otto ore di distanza dalla mia nascita e mia madre si sentì in gardo di dissentire con il medico, dicendo al babbo "guarda che secondo me non manca tanto", il che lo dispose ad attendere lì.
Il medico arrivò poi intimandogli di uscirsene dalle balle, visto che là non serviva a niente e che non aveva senso aspettare due giorni su una sedia.
Ora, se voi foste stati un venticinquenne che ha a disposizione l'intera nottata per sbronzarsi con gli amici festeggiando 1.La partita 2.L'imminente nascita della prima pargoletta...cosa avreste fatto?
Esatto, è andato a salutare mia madre-ormai incarnante il martirio- ed è tornato a casa.
Che caro.
Da qui in poi le versioni divergono in maniera sostanziale e io non faccio testo visto che comunque ero presa dall'estenuante e choccante processo di esodo uterino quindi..ve le riporto entrambe.
MammaDiPina sostiene che lui andò a bere birra e che mentre io vedevo la luce per la prima volta, lui la stava spegnendo per andare a letto.
Papà DiPina sostiene di essere andato a casa a meditare sulla mia nascita e poi a letto.
Non credo a nessuno dei due, ovviamente.
La realtà dei fatti è stata che io sono nata alle 8 e 8 minuti del mattino del 26 e mio padre stava in effetti dormendo, quando lo chiamarono; il parto andò benissimo, tranne per il fatto che mia madre non potè insultare ferocemente nessuno (presto spiegato:alla nascita di mia sorella, la cosa più soft che mia madre urlò fu "è tutta colpa tua cazzzooooo!")e che aveva delle allucinazioni di un certo livello.
Ma d'altronde, papà arrivo praticamente un'ora dopo, quindi non ci si può poi lamentare più di tanto.
E ovviamente, era l'uomo più felice del mondo.Dopo mio nonno. Si avete capito bene, mio nonno, che era impazzito alla notizia e...
Beh ma la sto facendo troppo lunga.
Se vi va, nella prossima puntata vi racconterò in quanti e quali festeggiamenti si produsse quel meraviglioso pazzo del mio nonno, per la gioia di aver visto la sua prima nipote..

14 commenti:

Ma|Be ha detto...

Anche la mia mamma aveva la 127 verde pisello.. e anche mia madre si recò all'ospedale senza il consorte ma con la cognata poiché mio padre aveva un torneo di karate...
Voglio sapere dei festeggiamentiiii!!!

P.S.: che bello sono arrivata per prima a pasticciare il vostro post!! :D
ECCHECCEVOLETEFA'.. mi basta poco per essere felice!

LaPina ha detto...

senti mabe, come si chiama tua madre?:D
facciamo così.se in più di tre mi chiedete dei festeggiamenti, ve li racconto...naaaaa, sto già scrivendo il post!!

Ma|Be ha detto...

Mia madre si chiamava POMPEA MARIA CONCETTA.. Mio padre invece MANSUETO ma non credo che possano essere gli stessi.
Però... che bell'assortimento di nomi eh??

:D ha detto...

La mia nascita è stata abbastanza normale, l'unica cosa che mi fa un pò pensar è che il giorno dopo mio papà, per festeggiare sia anato al cinema ...

a vedere top gun ...

da solo ...

ha detto che si è divertito un mondo -_-

Anonimo ha detto...

che risate che mi sono fatta!!! voglio assolutamente il seguito! visto che l'inizio è così chissà com'è il resto!

Callista ha detto...

Oddio che ridere.
Io avrei divorziato seduta stante...

Lillo ha detto...

Fossi stata in tua madre, avrei sollevato la televisione, strappando tutti i fili, e gliela avrei scagliata in testa.

:D

Il mio babbo era in ospedale quando sono nato, anche perchè a momenti mia madre mi partorisce per strada.

La felicità, ah, quella è tutta un'altra cosa, eh.

Baci,
-L.

Anonimo ha detto...

Credo che questa storia meriti pià di un blog. Un libro, un telefilm, quanto meno una sitcom.

Io pretendo la parte della birra con cui si sbronzò tuo padre. La magnifica Jolie, seppur anoressica, ha già il copione di tua madre.
E la bambina rimane la stessa, anche dopo 22 anni.

Lady Cocca ha detto...

quando sono nata, i medici hanno cacciato mio papà fuori dalla sala parto xkè mia mamma è stata "sventrata" nel vero senso della parola e ne è uscita con diversi punti interni ed esterni.. ho iniziato a fare danni fin da subito io! :D

LaPina ha detto...

@lillo:non è da escludersi che lo abbia meditato..
@durlindana:non esageriamo, eh...anche se mia madre all'epoca, incinta di me al settimo mese portava una 42.per cui in effetti la parte anoressica della jolie, ci sta.
@lady cocca:cara, volevi farti notare subito, eh?:D

Anonimo ha detto...

da me c'è qualcosa per voi... passate a ritirarlo!?

Joan Doe ha detto...

ay, pina de dios, scrivi meravigliosamente!! eheheh
caspita, un inizio tutt'altro che banale il tuo!!
impaziente di leggere il seguito, lascio un bacio a tutte e due!
ciau!

Vale ha detto...

sono assolutamente in attesa del seguito! :D
e poi condividiamo la nascita intima alla sola presenza di mamma, quindi... non vedo l'ora di leggere dei festeggiamenti del nonno!
ma il mio commento ha un filo logico? BOH.

Anonimo ha detto...

good start